Rovereto, droga in classe Quindicenne nei guai, un arresto e tre denunce
Carabinieri, blitz a Rovereto fuori dagli istituti
TRENTO Entrati in azione prima del suono della campanella di inizio lezioni, nella giornata di venerdì, i carabinieri della compagnia di Rovereto hanno arrestato un ragazzo di 22 anni e denunciato altri tre giovanissimi, tra cui un minorenne, nell’ambito dell’operazione «scuole sicure». Durante un ordinario controllo antidroga fuori scuola sono stati inoltre recuperati quasi 300 grammi di hashish.
Con il rientro sui banchi di scuola degli studenti, anche le forze dell’ordine sono tornate in prossimità degli istituti scolastici per attuare servizi di prevenzione e di contrasto allo spaccio e al consumo di droga. Venerdì mattina, in particolare, i militari hanno effettuato una serie di controlli lungo le strade adiacenti alle scuole di Rovereto. Uno di questi è stato rivolto a un gruppo di giovani posizionati stabilmente all’esterno di un istituto scolastico, i carabinieri hanno notato che i ragazzi stavano comunicando a distanza con alcuni studenti e si sono subito insospettiti. Quando si sono avvicinati uno dei ragazzi, un quindicenne, sentitosi scoperto, ha preso da sotto i vestiti alcune dosi di hashish che teneva nascoste. La posizione del minorenne si è poi aggravata ulteriormente quando i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione domiciliare nella sua abitazione, ritrovando altri 30 grammi della stessa sostanza.
Da qui sono partiti ulteriori approfondimenti investigativi che hanno determinato l’arresto di un altro giovane, un ventiduenne italiano, e l’individuazione di altri due ventenni. Un’operazione, quest’ultima, che ha portato al sequestro di 250 grammi di hashish e circa 30 grammi di marijuana, oltre al recupero del materiale per il confezionamento e lo smercio. A partire da un controllo antidroga fuori scuola sono stati recuperati quindi quasi 300 grammi di hashish. Il ventiduenne è fagli arresti domiciliari per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mentre gli altri tre ragazzi sono stati denunciati.
Ma in aggiunta ai servizi di prevenzione e contrasto, attivati dai carabinieri di Rovereto durante quest’anno scolastico, i militari dell’Arma continueranno a svolgere anche le attività di confronto con gli studenti all’interno delle aule e a promuovere lo sviluppo dei progetti finalizzati alla diffusione della cultura della legalità.