Anpi in festa «Adesioni record e c’è crescita fra gli under 30»
BOLZANO La Resistenza vive oltre la generazione dei partigiani. È la bussola dell’Anpi che, ieri, a Bolzano ha organizzato la festa di fine tesseramento 2019 nella sede di via Torino. «Abbiamo superato i 200 iscritti — spiega Guido Margheri, presidente territoriale — e c’è una forte crescita tra gli under 30. Mai così tante adesioni». Tra queste, anche quella di uno storico militante della sinistra, come Luciano Stevanella. L’area dei partecipanti alle iniziative dell’Anpi, però, è più ampia e mette al centro non solo le attività di tutela della memoria storica («Un grande risultato l’installazione in ricordo dei
prigionieri del lager di via Resia»), ma per far conoscere la Costituzione repubblicana, antifascista e antirazzista.
«Quella è la base per far progredire il Paese, come democrazia del lavoro e dei diritti». Un lavoro condiviso. «Non siamo isolati — riprende Margheri — le battaglie dell’Anpi sono condivise nelle istituzioni locali, nei sindacati, in associazioni come Arci e Centro Pace, nelle Chiese e nella Comunità ebraica».
E nell’Anpi non trovano spazio le polemiche sull’uso o meno del nome Alto Adige. «Il plurilinguismo e la multiculturalità sono un valore — conclude Margheri — in una terra che ha vissuto momenti difficili, la Resistenza ha potuto contare sul contributo di partigiani di lingua italiana e tedesca, anche di diverse provenienze politiche».