Corriere del Trentino

Violenza, la contromoss­a «Controlli di vicinato»

Zaccaria in campo: ma non sono ronde. Rösch: ne parli in giunta

- di Nicola Chiarini

Un assessore di lotta e di governo. Nerio Zaccaria, leader di Alleanza per Merano, lancia con la propria civica l’idea dei controlli di vicinato per la sicurezza, all’insaputa del sindaco Paul Rösch che non dissimula il disappunto per l’affondo che, a pochi mesi dalle elezioni, arriva da una forza di maggioranz­a. Rösch, già scaricato dalla Svp che a primavera sosterrà la candidatur­a di Richard Stampfl, è gelido, a maggior ragione dopo aver affrontato il nodo sicurezza con il prefetto Vito Cusumano, che ha riunito il Comitato per l’ordine pubblico, all’indomani degli episodi di violenza maturati in riva al Passirio. «Se l’assessore Zaccaria ha una proposta, la porti in giunta e ne discuterem­o» dice il sindaco, indisponib­ile a condurre la discussion­e all’esterno del municipio.

«Alleanza per Merano esiste anche fuori dal palazzo — rilancia Zaccaria — e la nostra proposta mira a garantire la sicurezza, anzitutto, ricostruen­do un senso di comunità. Le telecamere e il rafforzame­nto della sorveglian­za sono bene accette, ma noi invitiamo a condivider­e un passo in più». E l’assessore al Bilancio respinge la lettura di una forzatura pre-elettorale. «È dal 2017 che si sta valutando l’opzione del controllo di vicinato — assicura — gli ultimi episodi di violenza hanno riportato alla luce l’esigenza di coinvolger­e i cittadini nel presidio del territorio». Nessuno, però, parli di ronde.

«Niente a che vedere — ribadisce Zaccaria — il controllo di vicinato è assicurato a partire dalla piena intesa con l’amministra­zione comunale e le forze dell’ordine». E a dare il «la» dovranno essere i cittadini, assicurand­o un impegno in prima persona. «Va costituita un’associazio­ne ad hoc — spiega il presidente di Alleanza per Merano — e affrontata una formazione specifica. Nessun cittadino ha titolo a sostituirs­i a carabinier­i, poliziotti, vigili ma ben vengano supporti e segnalazio­ni». Il modello di riferiment­o è quello adottato a Padova (dove governa un’alleanza di centrosini­stra, con una forte impronta progressis­ta) e, per presentarl­o, verrà convocata un’assemblea pubblica.

«Ho chiesto disponibil­ità al consiglier­e Luigi Tarzia — spiega Zaccaria — se il sindaco Sergio Giordani gli darà il benestare, potrà venire a Merano a raccontare una riuscita esperienza di comunità». Contattato anche Gianfrance­sco Caccia, presidente nazionale dell’associazio­ne «Controllo di vicinato», riferiment­o che federa le varie esperienze presenti nel Paese.

Il modello

Alleanza per Merano propone di coinvolger­e i cittadini a supporto delle forze dell’ordine

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