«Le Casse rurali finanzino famiglie e imprese»
TRENTO Mentre Fausto Manzana, presidente di Confindustria Trento, dal palco dell’assemblea dell’associazione tenutasi giovedì a Riva del Garda chiedeva alle istituzioni di «fare in modo che Mediocredito possa continuare a ricoprire il ruolo di banca del territorio», Marina Mattarei, presidente della Federazione trentina della cooperazione, «richiama all’ordine» le Casse rurali: «La specializzazione nel finanziamento alle famiglie, agli artigiani e alle piccole imprese deve rimanere elevata» sostiene.
La presidente lo scrive chiaramente nell’editoriale dell’ultimo numero di Cooperazione trentina, il periodico di Federcoop: «Questo richiede un lavoro costante della governance come gruppo motivato di persone di valore e di valori — dichiara la presidente — per garantire lo sviluppo e la qualità della gestione e delle relazioni con tutti i portatori di interesse». «Identità, appartenenza, lealtà, fiducia, stabilità aziendale» sono le parole chiave per Mattarei, che fa sapere anche che la Federazione sta «aggiornando i propri strumenti di reporting integrato».
Nonostante la riforma del credito cooperativo «il legislatore ha stabilito che le Casse rurali restino cooperative a mutualità prevalente e continuino a essere motori e attori dell’economia locale — sottolinea Mattarei —. Su questi ambiti la Federazione ha il compito di intervenire, poiché è chiamata per legge a vigiliare sulla loro applicazione».
Non manca una riflessione sull’ «operazione Carige» condotta dal gruppo Cassa centrale banca: «Il sistema saprà dimostrare, insieme alla capacità di risposta a livello aziendale, anche quella di solidità e attualità dei principi cooperativi» sostiene Mattarei, ponendo l’accento sulla capacità di preservare la «vocazione territoriale a cui è chiamata a rispondere».