Prof picchiata dal marito, «salvata» dalle colleghe
La dirigente scolastica: «Arrivava a scuola con gli occhi pesti». Le insegnanti: «Preoccupate»
L’intervento delle colleghe preoccupate ha «salvato» una professoressa che veniva picchiata dal marito violento. «Arrivava a scuola con gli occhi pesti» ricorda la dirigente scolastica. L’uomo da maggio si trova agli arresti domiciliari.
TRENTO La vedevano arrivare a scuola con gli occhiali scuri sotto i quali nascondeva il volto tumefatto e gli occhi gonfi. Altre volte, in stato confusionale, si confidava con la dirigente scolastica ammettendo le percosse subite dal marito. Altre volte ancora il suo atteggiamento, ancora più confuso, faceva sospettare un uso o abuso di alcol, come sostenuto dai genitori dei bambini della scuola media della città, che avevano affidato a una lettera inviata alla preside i loro dubbi e gli episodi di disagio da parte della professoressa. Insomma, una situazione che con il passare dei mesi, negli ultimi anni si era acuita sempre più, fino a quando alla fine del 2018 un gruppo di colleghe che si erano dette «molto preoccupate» si era rivolta a un centro antiviolenza per denunciare la situazione. A febbraio 2019 poi era scattata la denuncia alla questura da parte della preside, con l’avvio del procedimento penale nei confronti del marito, difeso dall’avvocato Stefano Frizzi, che da maggio si trova ai domiciliari per maltrattamenti in famiglia. La donna ha lasciato la scuola e la città.
Anche per questo motivo l’udienza di ieri nel tribunale di Trento dove si sono susseguite le testimonianze delle colleghe della professoressa di lingua straniera è stata rinviata a gennaio 2020.
Le testimonianze delle colleghe davanti al giudice hanno tratteggiato un quadro di malessere e disagio sempre più frequenti da parte dell’insegnante, definita dalla preside «un’ottima docente per le capacità didattiche». Peccato che, con il susseguirsi degli anni — la professoressa insegnava nella scuola dal 2012 — piano piano qualcosa è andato deteriorandosi nel suo comportamento, mettendo in atto atteggiamenti sempre più strani. Disagio che la dirigente aveva notato e che aveva potuto appurare attraverso una lunga conversazione con la professoressa: in quella occasione, a gennaio del 2019, in uno dei due episodi evidenti di pestaggio quando si era recata a scuola con gli occhiali da sole, aveva confessato il rapporto difficile con il marito, di origini albanesi, che aveva conosciuto a fine 2017 e sposato nella primavera del 2018. In quella occasione la donna aveva ammesso di essere stata picchiata altre volte in passato. Ma aveva anche incolpato se stessa. La preside, in ogni caso, aveva deciso di sporgere denuncia alla questura per maltrattamenti.
E pochi mesi prima, a fine 2018, erano state le colleghe della professoressa a rivolgersi ad un centro antiviolenza. Un’azione che poi ha visto l’intervento decisivo della dirigente scolastica, in concerto con le insegnanti.
Una di queste ieri ha ripercorso alcuni episodi e tratteggiato il profilo professionale e personale dell’insegnante che conosce da anni, da quando arrivò nella scuola attorno al 2007. Secondo il racconti i primi anni la prof non accusò problemi, poi dal 2013 aveva invece cominciato a manifestare qualche episodio di disagio, che confidava piangendo ai colleghi, tanto che alcuni le consigliarono di affidarsi a specialisti. I malesseri, a fasi alterne, si sono poi acuiti dal 2018, è stato detto. Inoltre, nel novembre 2018 e nella primavera del 2019 si sarebbe presentata con gli occhiali scuri a scuola dicendo di essere caduta o di aver sbattuto accidentalmente il viso. Nel contempo si erano aggiunti comportamenti strani di apparente alterazione probabilmente da abuso di alcol ed un fatto eclatante durante la gita di fine anno all’estero: la donna, incaricata di accompagnare gli studenti con altre due colleghe, era scesa dal treno e non si era più fatta vedere. L’ultimo episodio di molti, prima di andarsene. Di lasciare la scuola e la città, il marito e tutto quello che, probabilmente, la turbava. A gennaio sarà sentita la parte offesa e altri due testi.
La preside Un’ottima docente per le sue capacità didattiche ma con molti disagi
TRENTO Sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria alla via ferrata delle «Bocchette centrali». Lo comunica la Sat. Nei prossimi giorni è prevista neve in quota ed è dunque rimandata al prossimo anno la frequentazione da parte degli escursionisti di queste ferrate storiche. La manutenzione straordinaria delle vie ferrate sarà completata entro l’autunno 2020.