In Trentino 11.520 realtà no profit E il 20% dei lavoratori è nelle coop
L’evento di «Buone notizie». Collini: qui un senso di comunità forte
TRENTO Un Trentino-Alto Adige comunitario, composto da persone e soggetti in grado di fare rete e di aiutarsi molto di più che in altre parti d’Italia. L’immagine di un territorio fortemente impegnato nel terzo settore e nella capacità di spendersi per il prossimo è quella che è emersa dalla tappa di ieri di «Buone notizie in Viaggio», evento organizzato da «Buone notizie», il settimanale del Corriere della Sera. L’appuntamento all’auditorium di Lettere è stato lanciato in occasione dell’uscita di un numero monografico sul Trentino-Alto Adige e la grandezza, numerica e di significato, del suo terzo settore. Tra associazioni e cooperative in Trentino, infatti, ci sono 11.520 realtà no profit, che creano lavoro per oltre 20.000 persone.
«Quasi il 20% dei lavoratori, in Trentino, è assunto in una cooperativa», ha sottolineato Marco Misconel, vicepresidente della Federazione trentina della Cooperazione, uno dei diversi esponenti del terzo settore locale interpellati da Elisabetta Soglio, responsabile del settimanale, per raccontare i segreti del Trentino comunitario. «Tante di queste, poi, non lavorano per fare un profitto — ha aggiunto Misconel —, ma per fornire un servizio e creare un legame tra le persone e territori che altrimenti verrebbero abbandonati».
Quello che fa la differenza è «una combinazione di diversi fattori (storia, territorio, benessere economico) che ha costruito un fortissimo senso di comunità — ha spiegato il rettore dell’Università di Trento Paolo Collini —. Questo si ripercuote sulla volontà della popolazione di essere parte attiva della comunità». Non solo le cooperative sono il cuore del territorio. Nel settore del volontariato, infatti, il Trentino è il leader nazionale. Ogni 10.000 abitanti ci sono 2.600 volontari attivi, un valore che è triplo rispetto alla media italiana. Numeri eccezionali che testimoniano lo spirito di condivisione che permea la popolazione trentina.
Tanti progetti con un aspetto di solidarietà e di valorizzazione del senso di comunità sono possibili grazie al sostegno