Performance e musica Ballo e note senza confini A Brunico va in scena «Crippled Symmetry»
Al termine di un workshop, allievi e un trio omaggiano Feldman
Un appuntamento speciale del festival di musica contemporanea diretto dal maestro Hubert Stuppner è dedicato quest’anno al compositore Morton Feldman con un vero e proprio workshop che si è svolto a Brunico a ottobre e continua in questi giorni di novembre per terminare con un concerto alla Ragenhaus di Brunico l’8 novembre alle 20. In quest’occasione sarà eseguito il brano Crippled Symmetry in una performance che metterà in campo musica e danza coinvolgendo anche allievi della Musikschule.
La serata sarà il frutto di un lavoro preparatorio con la collaborazione di performer, danzatori, artisti e allievi della classe di flauto di Christina Auer. Con 12 performer e la danzatrice Katharina Schwärzer il Morton Feldman Project Trio di Enrico Pompili, Christina Auer e Patrick Künig, eseguirà il brano Crippled Symmetry, una composizione fatta di una tessitura asimmetrica di colori «cromatici».
La musica di Feldman è caratterizzata infatti dalla dilatazione temporale, alla ricerca di una perdita di coscienza nel fluire lento del tempo, quasi la ricerca di uno stato meditativo, una decelerazione che sembra portare con sé un bisogno di semplicità, morbidezza, intimità.La musica di Feldman ricorda le pitture dei suoi amici Pollock, Rothko e Rauschenberg, nella liberazione della creazione musicale dai formalismi, dai climax, dalle battute e da ogni altra forma di costrizione.
Morton Feldman, nato nel 1926 e scomparso nel 1987, iniziò a comporre già negli anni Quaranta del secolo scorso. Fu dopo il suo incontro con John Cage nel 1950 che Feldman iniziò a scrivere musica non correlata con le tecniche del passato, né con quelle in voga in quegli stessi anni, utilizzando sistemi di notazione musicale non convenzionali delegando all’interprete (o al Caso) la scelta di determinati parametri. Nel 1977 compose la sua unica opera, “Neither”, su testo di Samuel Beckett.