Corriere del Trentino

Gentile da incubo

- di Alessandro Mossini

5,5 Kelly Da tre ormai non ci prova neanche più, ma nel complesso non aveva demeritato: buon primo tempo da 8+5, chiude con 12 punti e 7 rimbalzi. 5,5 Blackmon Tre triple nel primo quarto per lanciare la prima fuga di Trento, con la quarta (su quattro) firma il +13 nel secondo. Poi si spegne di colpo, insieme a tutta la squadra.

5,5 Craft Dieci punti, sette rimbalzi e sei assist ne disegnano una partita abbastanza completa, ma dietro patisce più di qualcosa e le 4 palle perse pesano.

4 Gentile Quando il Buducnost mette la quinta e piazza le mani sulla partita, in campo c’è lui. Va a sprazzi nel primo tempo, si trasforma in un disastro nel secondo: palle perse banali e tiri forzati e regolarmen­te sbagliati nel momento in cui i montenegri­ni volano via, male anche in difesa dove concede di tutto agli avversari. Cambiato quasi per disperazio­ne. Altra serataccia.

5 Pascolo Posterizza­to da Martin nel secondo quarto.

6 Mian Entra dopo 27 minuti, subito canestro con fallo. Poi infila le due triple consecutiv­e della speranza nell’ultimo quarto. Sbaglia nei possessi finali, ma per essere uno che non ha la fiducia del suo allenatore fa anche troppo.

5 Forray Diciassett­e minuti poco incisivi, con 4 punti segnati e tanti problemi sui due lati del campo.

4,5 Knox Non c’è e si vede quasi subito. Poca esplosivit­à nelle gambe, subisce sia Nikolic che Meiers in modo palese in difesa e chiude con 8 punti con 2/9 al tiro, tra mille patimenti difensivi e un’opposizion­e nulla alla tracimazio­ne del Buducnost nel terzo quarto. 5 Mezzanotte Quasi dieci minuti in campo, ancora una volta spazzato via fisicament­e.

5 King Sette punti e sette rimbalzi, ma poche iniziative in attacco e tanti errori dietro.

4,5 Brienza Primo tempo in controllo, senza però uccidere la gara. Un errore che Trento pagherà a caro prezzo visto il blackout totale nel terzo quarto, quando il Buducnost la ribalta completame­nte con un 25-4 di parziale. Finito sotto, non trova più soluzioni per riprendere l’inerzia, tradito anche da alcuni dei suoi fedelissim­i: un ko contro il fanalino di coda del girone (a zero vittorie, prima di ieri) che rischia di costare la qualificaz­ione.

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