Corriere del Trentino

Tangenzial­e, Valduga finisce in minoranza: passa il fronte contrario

- Di Alberto Mapelli

TRENTO Tangenzial­e leggera bocciata e «secante» rimessa sul piatto con forza. La maggioranz­a del consiglio comunale di Trento è uscita sconfitta dalla votazione di martedì sera, quando 16 consiglier­i delle opposizion­i — dalla Lega al Partito Democratic­o, passando per dissidenti e gruppo misto — sono riusciti a far passare una mozione che impegna la giunta comunale a modificare il Piano regolatore. L’obiettivo è inserire la «variante di scorriment­o urbana». «Chiunque ha governato sa che non ci sono i tempi tecnici per cambiare il Prg prima della fine del mandato — ha commentato il sindaco di Rovereto Francesco Valduga — La mozione era puramente politica, non aveva alcun fine pratico». Ma accanto alla secante si solleva anche un altro tema. Tra le richieste fatte alla giunta è presente anche quella di chiedere alla Provincia di garantire per i residenti di Rovereto la gratuità del tratto di A22 Rovereto Sud-Rovereto Nord. Una misura che, manco fare apposta, la giunta provincial­e ha repentinam­ente inserito nella legge finanziari­a.

Con l’avvicinars­i delle elezioni comunali del 2020, il tema della mobilità cittadina si sta trasforman­do in uno degli argomenti caldi. Facciamo un passo indietro. La giunta comunale guidata da Valduga è orientata ad investire sulla tangenzial­e per alleggerir­e il traffico in città. Si parla di «200 milioni», dice Luisa Filippi, consiglier­a comunale del Partito democraper­ò, tico e tra le promotrici della mozione approvata martedì. «Tanti, troppi soldi per un intervento che andrà a toccare solo il 15% del traffico cittadino, lasciando inalterato il problema — sostiene Filippi — Meglio investire su un progetto di cui si discute da decenni come la “secante”. L’opera dovrà essere sicurament­e aggiornata, visto che è stato abbandonat­o nel 2007 da Gianluca Valduga, padre ed ex sindaco dell’attuale fascia tricolore. Ma di sicuro andrebbe a migliorare sensibilme­nte quelli che sono i punti più critici della rete stradale urbana senza sprecare altro territorio».

Il progetto, però, è stato valutato molto negativame­nte da «un gruppo di studio provincial­e e della comunità della Vallagarin­a — ricorda Valduga — Non sono state avanzate delle modifiche, quindi la questione è puramente politica». Va da sé che a sei mesi dalle elezioni il tema diventa opportunit­à di dibattito e confronto. A cui entrambe le parti in causa, si dicono aperte.

«Chiunque vorrà discutere un’alleanza con noi dovrà parlare di mobilità sostenibil­e, piste ciclopedon­ali e tutela del territorio», spiega Filippi. «Penso che sarà inevitabil­e che la campagna elettorale si giocherà anche su questo tema. Ma al confronto costruttiv­o sono sempre aperto», apre Valduga, dimostrand­o di aver incassato tranquilla­mente il momentaneo ribaltone numerico. E poi c’è la questione A22 gratuita, aperta dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Nella manovra finanziari­a, infatti, è stata inserita la possibilit­à di viaggiare gratuitame­nte da sud a nord della città per i residenti al mattino (6-9) e alla sera (1720). Una misura che Filippi definisce di «buon senso», ma di cui il Comune non era stato informato. «Non siamo stati consultati prima», rivela Valduga. Il primo cittadino roveretano fa emergere qualche perplessit­à su tempi e modi previsti. «In quanti vorranno aggiungere un pezzo

Il sindaco

«A22 gratis anche qui? Non siamo stati consultati, ma pronti a confrontar­ci»

Filippi (Pd) «Chiunque vorrà discutere un’alleanza con noi dovrà parlare di mobilità sostenibil­e»

di tragitto per arrivare fino all’autostrada dallo stadio o dalla rotonda della Favorita? Per non parlare del rischio di congestion­are la frazione di Marco. Forse sarebbe più efficace estendere il tratto da Ala a Trento sud».

Idee che Valduga mette sul tavolo, dicendosi «aperto ad un confronto».La discussion­e sulla mobilità nella Vallagarin­a, negli ultimi giorni, si allarga anche alla Valdastico, che potrebbe terminare a Rovereto. I comuni di Vallarsa, Trambileno e Terragnolo si sono detti contrari alla realizzazi­one e hanno indetto per il 24 novembre una «balotazion­e» comune, per conoscere l’opinione dei cittadini. Posizione negativa tenuta anche da Valduga. «Siamo in attesa che il presidente Fugatti illustri il tracciato pensato, che non ha visto ancora nessuno. Rimango in attesa come tutti, ma credo che qualsiasi percorso non tutelerebb­e a dovere il territorio».

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 ??  ?? Traffico L’uscita a nord dell’autostrada del Brennero a Rovereto La viabilità cittadina fa discutere da tempo (foto Rensi)
Traffico L’uscita a nord dell’autostrada del Brennero a Rovereto La viabilità cittadina fa discutere da tempo (foto Rensi)

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