Corriere del Trentino

L’esercito dei poveri, molti gli italiani

Rapporto Caritas, 3.466 le persone aiutate. «I dati sono un pugno nello stomaco»

- Baldo

Chi crede che il povero rientri nello stereotipo del senzatetto immigrato si sbaglia, il fenomeno è molto più complesso e l’ha dimostrato il rapporto della Caritas: su un totale di 3.466 persone in situazioni di bisogno incontrate nel 2018 il 37% è rappresent­ato da cittadini italiani. Persone a cui si è dato ascolto, accoglienz­a, aiuto nel lavoro e nell’accesso alla casa. Persone incontrate nelle sedi sparse sul territorio.

TRENTO «Questi numeri sono una provocazio­ne, un pugno nello stomaco», esordisce don Cristiano Bettega. I numeri sulla povertà, che emergono dal report sul lavoro svolto da Caritas e Fondazione comunità solidale del 2018 sono però usati per risvegliar­e l’attenzione su un fenomeno spesso sommerso: «Siamo qui per sbattere in faccia la povertà a chi non vuole accorgersi che esiste anche qui in Trentino», spiega poi il delegato vescovile all’Impegno sociale.

Chi crede che il povero rientri nello stereotipo del senzatetto immigrato si sbaglia, il fenomeno è molto più complesso: «Su un totale di 3.466 persone in situazioni di bisogno che abbiamo incontrato nello scorso anno — afferma il sacerdote — il 37% è rappresent­ato da cittadini italiani». Persone a cui si è dato ascolto, accoglienz­a, aiuto nel lavoro e nell’accesso alla casa. Persone incontrate nelle sedi sparse sul territorio, negli interventi di bassa soglia, attraverso il lavoro dell’Unità di strada.

Le aree di intervento sono infatti cinque. «L’area ascolto, che non si limita alle ore di sportello perché gli operatori incontrano le persone anche negli spazi pubblici, sulle strade, nelle carceri». E i numeri raccontano di 2.181 perone incontrate, il 56% stranieri, il 44% italiani e il 27% senza dimora, 940 hanno una famiglia con figli e un terzo di queste famiglie sono costituite da un solo genitore con figli a carico. Sono 338 le perone che si sono rivolte al Centro diurno di Rovereto, 59 quelle incontrate allo Sportello del credito solidale che ha elargito 18 prestiti per un ammontare di 32.000 euro e sono 317 i detenuti che hanno beneficiat­o di aiuto e attenzione. Sulla strada, l’Unità che si occupa di senza fissa dimora ha contattato 316 persone a Trento e 232 a Rovereto, accompagna­ndo chi non ha un tetto sotto cui dormire presso i servizi dedicati all’accoglienz­a.

E anche sul fronte dell’accoglienz­a l’impegno diocesano è stato considerev­ole: 723 le perone accolte nei dormitori, soprattutt­o pachistani (168) e italiani (140), poi marocchini (102), maliani (37) e rumeni (31). «I pachistani — spiegano gli operatori — rappresent­ano in questo momento l’emergenza perché sono cresciuti in un anno del 55% e si tratta soprattutt­o di richiedent­i asilo che raggiungon­o l’Italia via terra».

Anche il lavoro è uno dei campi su cui Caritas e Fondazione si impegnano per il contrasto della povertà. Sono infatti 66 le persone affiancate nella ricerca di occupazion­e e 57 hanno trovato lavoro: 27 inserite sul libero mercato, 22 nei progetti all’interno dei servizi delle strutture, 8 inserite nel progetto Hope che assiste le persone in strada.

La casa, un tema fondamenta­le per le persone in stato di bisogno, è un altro ambito di intervento. Sono 50 gli alloggi, per un totale di 150 posti letto disponibil­i. E sono 143 le persone accolte, 28 i minori e 4 su 10 hanno più di 50 anni. L’accoglienz­a è diffusa e oltre a Trento e Rovereto offre un servizio anche a Pergine e Mori.

Caritas e Fondazione si occupano anche di richiedent­i asilo e protezione internazio­nale. Su questo fronte la diocesi con il Centro Astalli ha promosso il progetto «Una Comunità Intera» che ha garantito servizi essenziali anche dopo il taglio dei finanziame­nti per l’accoglienz­a decisi a Roma da Matteo Salvini e a Trento da Maurizio Fugatti . In totale sono 199 le persone accolte, un terzo sono africani, un quinto donne e il 25% è rappresent­ato da minori.

I numeri

Sono in totale 3.466 le persone bisognose che sono state seguite nel corso dell’anno

 ?? (Pretto/Rensi) ?? Impegnati
Don Cristiano Bettega, delegato dell’area Sociale e dal Referente Caritas Alessandro Martinelli
(Pretto/Rensi) Impegnati Don Cristiano Bettega, delegato dell’area Sociale e dal Referente Caritas Alessandro Martinelli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy