Maria Antonietta reading e note per sette ragazze
La cantautrice presenta il suo libro al Castello Buonconsiglio
La cantautrice Maria Antonietta presenta domani al Castello del Buonconsiglio di Trento (ore 18) il suo primo libro Sette ragazze imperdonabili (Rizzoli) in un reading-concerto nell’ambito dell’Uman Festival organizzato da Unitin.
Letizia Cesarini, in arte Maria Antonietta, è nata a Pesaro nel 1987 e si è affermata tra le più interessanti cantautrici italiane grazie agli album «Maria Antonietta» (2012), «Sassi» (2014) e «Deluderti» (2018). A marzo ha pubblicato per Rizzoli Sette ragazze imperdonabili, ispirato alle figure di Cristina Campo, Etty Hillesum, Antonia Pozzi, Emily Dickinson, Sylvia Plath, Marina Cvetaeva e Giovanna d’Arco. Sette figure femminili riconosciute come sorelle maggiori: donne radicali, impazienti, oneste e spesso antipatiche, che l’hanno ispirata negli anni e alle quali Maria Antonietta ha voluto dedicare una serie di racconti e poesie.
«Sono queste sette le donne che mi hanno effettivamente accompagnata di più – spiega Maria Antonietta - e in maniera più forte negli anni della mia formazione, di ora e di sempre. Ognuna di loro l’ho incontrata per una casualità. Giovanna d’Arco è stata la prima e mi ci sono imbattuta grazie al film di Carl Theodor Dreyer “La passione di Giovanna d’Arco”. Dopo aver visto il film mi sono appassionata alla sua figura, ho cominciato una ricerca compulsiva e un po’ ossessiva sulle fonti, saggi e articoli per andare a ricostruire la sua storia».
Le protagoniste del libro saranno al centro di un vero e proprio reading-concerto con letture musicate e canzoni tratte dal suo repertorio suonate in una veste del tutto inedita. Maria Antonietta (voce) sarà accompagnata sul palco da Daniele Rossi, che si alternerà tra chitarra baritona, violoncello, tastiere e banjo.
Oltre alle sette donne citate nel libro ce n’è un’ottava che emerge dalle pagine del libro, come sottolinea la stessa autrice. «Mary Delany è la ghost track del libro. Anche lei è stata imperdonabile, l’ho inserita nella mia tesi di laurea e ho scoperto la sua storia. Era appassionata di ricamo e pittura, una donna molto vivace culturalmente che s’inventa questa forma artistica e studia la botanica insieme a un circolo di donne colte con cui aveva stretto amicizia. Scopre nuove piante e realizza collage che sono tavole botaniche molto accurate anche scientificamente. Il suo lavoro si ricollega alla copertina del libro e alla mia passione di creare collage». L’ingresso è libero con prenotazione su www.eventbrite.com
Muse Campo, Hillesum, Pozzi, Dickinson, Plath, Cvetaeva