Esultano gli impiantisti «Una manna dal cielo, così ridurremo i costi»
TRENTO La neve di questi giorni? «Una manna del cielo». Letteralmente. Ne è sicura Valeria Ghezzi, presidente dell’Associazione nazionale esercenti funiviari e titolare degli impianti di San Martino di Castrozza-Passo Rolle, che parla a nome di tutti i suoi colleghi, soprattutto trentini: «Vietato lamentarsi: le nevicate hanno regalato alle nostre montagne un aspetto veramente invernale e aiuteranno tantissimo anche con l’innevamento artificiale futuro, riducendo di molto i costi».
Precipitazioni e freddo intenso hanno permesso ai tanti appassionati di sport invernali la possibilità di godersi le prime sciate della stagione con un po’ di anticipo rispetto al previsto. «Campiglio e Passo Rolle anticipano l’apertura a questo weekend, dal prossimo arriveranno anche gli altri — elenca Ghezzi — il Passo del Tonale ha già aperto».
«Queste nevicate sicurante ci facilitano — conferma Francesco Bosco, direttore generale delle Funivie di Campiglio — e ci permettono di anticipare le aperture degli impianti, che erano previste per il 23, al weekend di domani e domenica. Con l’abbassamento delle temperature di inizio mese eravamo già partiti con l’innevamento programmato e il fondo di neve artificiale permette a quella naturale di durare di più». Si partirà dalla zona di Madonna di Campiglio dove saranno accessibili oltre 12 chilometri di piste da sci, che vanno dai 2.500 metri di Cima Grosté ai 1.650 metri della zona Fortini. Da sabato 23 novembre gli impianti riapriranno per rimanere aperti fino a fine stagione. Ma Bosco non abbassa la guardia e guarda anche all’altro lato della medaglia. «Ci sono i presupposti per una bellissima stagione, ma non dimentichiamo che anche la neve naturale può creare problemi. Ricordo tra le altre le stagioni 2008-2009 e 2013-2014, durante le quali ci furono copiosissime nevicate. La troppa neve ci mise in difficoltà nel modo opposto, e con tante giornate di brutto tempo sia i turisti che i locali non frequentarono molto le piste».
Problemi per il momento lontani dai pensieri sia degli operatori che dei turisti, tutti felicemente rivolti verso l’attrezzatura da sci ancora riposta in soffitta che andrà spolverata e revisionata prima di lanciarsi sulle discese innevate.
«Possiamo anticipare la partenza, ma eravamo già partiti con l’innevamento»