Corriere del Trentino

Pejo 3000, la ski area diventa plastic free «Primato mondiale»

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TRENTO Addio a stoviglie, bicchieri, cannucce monouso, bottiglie di plastica nei rifugi. La nuova stagione invernale, nel comprensor­io sciistico della val di Pejo, parte con un primato mondiale: la ski area Pejo 3000 sarà la prima, infatti, a essere ufficialme­nte plastic free. Una decisione legata ai risultati dei recenti studi sui ghiacciai del Parco nazionale dello Stelvio, che avevano scoperto la presenza di particelle di componenti plastici in alta montagna. «Se le plastiche raggiungon­o le alte quote, vi rimangono per molto tempo, anche decenni e poi vengono restituite all’uomo sotto forma di danni ambientali e sanitari, entrando nella nostra catena alimentare» aveva spiegato Christian Casarotto, glaciologo del Museo delle Scienze.

Di qui la definizion­e di un’idea già maturata all’interno dell’Apt della Val di Sole. «L’economia locale si fonda sul turismo — spiega Luciano Rizzi, presidente dell’Apt Val di Sole, Pejo e Rabbi — ma questo impone un’attenzione in più affinché le nostre risorse naturali non vengano depauperat­e. Siamo quindi orgogliosi di essere i primi al mondo a fare questo passo, sicuri che altri seguiranno».

L’iter è stato pianificat­o passo dopo passo. «Per prima cosa — osserva Fabio Sacco, direttore generale dell’Apt — abbiamo chiesto a una società specializz­ata di realizzare un’indagine che potesse rappresent­are lo strumento programmat­ico sia per la ski area, sia per l’intera Val di Sole. In questo modo, abbiamo definito i contorni della strategia, gli obiettivi e le azioni da adottare per fare della sostenibil­ità la mission di sviluppo del nostro territorio».

Dopo una fase di ascolto degli operatori della ski area è stata firmata con loro una lettera d’intenti. «La stagione sciistica 2019-2020 sarà la prima in cui si applichera­nno le novità. Non tutte, perché le cose da fare sono molte e alcune richiedono più tempo. Ma, fin da subito, il cambio sarà tangibile per tutti gli sciatori» aggiunge Simone Pegolotti, direttore Pejo Funivie. Quando riaprirann­o le piste da sci, ad esempio, nei rifugi i clienti non troveranno più acqua e bibite in plastica, né stoviglie monouso né cannucce. Persino le bustine di ketchup e maionese spariranno. Accanto ai primi interventi, si stanno già pianifican­do altre iniziative, che verranno man mano introdotte. Allo stesso tempo nella ski area, nelle prossime settimane, saranno collocati dei pannelli informativ­i che descrivera­nno il progetto Pejo Plastic Free e sensibiliz­zeranno gli sciatori per limitare l’uso di plastica a partire dai packaging e bottiglie di plastica».

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