Corriere del Trentino

Porfido, nuovo contratto per seicento

- E. Fer.

Le trattative sono durate nove mesi. «E fino all’ultimo giorno era presente nella normativa la possibilit­à di assunzioni stagionali nella parte relativa ai contratti a tempo determinat­o» fa sapere Moreno Marighetti della Fillea Cgil. Ma alla fine quella bomba è stata disinnesca­ta: «Avrebbe significat­o precarizza­zione soprattutt­o per i nuovi assunti — aggiunge — in un momento in cui molti lavoratori cambiano cava. Come tornare indietro di quarant’anni». I sindacati, però — insieme a Marighetti anche Sandra Ferrari e Fabrizio Bignotti, Filca Cisl — sono soddisfatt­i: 298 dei 300 lavoratori presenti ieri in assemblea alla mensa di Albiano hanno dato il via libera al rinnovo del contratto nazionale dei lapidei industria. Ai circa 600 addetti del settore in Trentino sarà aumentato lo stipendio di 97 euro al mese al livello C: si tratta di 1.144,60 euro in tre anni (il nuovo accordo è valido dall’aprile di quest’anno al marzo 2022). Il limite massimo per le assunzioni a tempo determinat­o e somministr­azione a termine non potrà superare il 25% del totale, mentre, fra le altre cose, la quota per il Fondo sanitario Altea è stata portata da 13 a 15 euro, cui si è aggiunto un contributo di 4,25 euro al mese per ogni lavoratore a carico delle imprese da versare per un progetto di prevenzion­e sulla salute e la sicurezza. Si è discusso molto, ieri, anche della cassa integrazio­ne ordinaria per eventi meteo: «In questi giorni di maltempo diverse cave hanno fatto lavorare i loro addetti nonostante le condizioni meteo pericolose per la salute e la sicurezza — conclude Marighetti — abbiamo interpella­to in questi giorni sia il Servizio minerario che l’Uopsal».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy