Teatro al centro, al Fantasio sfida tra registi
A Villazzano La manifestazione compie vent’anni. Oltre agli spettacoli, anche l’omaggio a Fabrizio De Andrè con il concerto di domani di Maffei&Spritz band
Teatro di qualità in scena a Villazzano. Compiere vent’anni e affacciarsi alla vita adulta senza perdere la freschezza dell’età bambina. Il Festival internazionale di regia teatrale, Fantasio Piccoli, nato nel 1997 a Villazzano e originariamente dedicato ai registi amatoriali trentini, negli anni è cresciuto fino a raggiungere la dimensione di mini stagione teatrale.
Anche per il 2019-2020 il Festival si apre ben oltre le serate di premiazione previste per il 4 e 5 dicembre.
I nomi che si sfideranno quest’anno, Francesca Falchi, Karim Galici, Francesco Leschiera, Piera Mingiguerra, Fabio Pisano, Tommaso Pitta, Luca Quaia, sono tutti over 30. Non una scelta programmatica, ma una conseguenza della volontà di alzare sempre più il livello del Festival.
«Vogliamo premiare l’esperienza e crescere non solo in termini quantitativi, ma anche e soprattutto qualitativi», gioisce il direttore artistico Mirko Corradini.
Come da tradizione i partecipanti dovranno sfidarsi nella messa in scena di una medesima opera, svelata solo martedì. Quest’anno la scelta della direzione artistica è caduta su Eugène Ionesco, maestro del teatro dell’assurdo, e sul suo testo-simbolo La cantatrice calva, che sarà oggetto di una lezione aperta a cura del professor Michele Fleim il 2 dicembre. Si tratta di un gradito ritorno a molti anni di distanza, perché la Cantatrice era stata protagonista del festival già nel lontano 2003, e che segna un momento di cesura rispetto alla scelta dell’anno scorso, quando il testo a concorso fu la canzona Bocca di Rosa di Fabrizio De André.
Per celebrare il cantautore nel ventennale della morte, il 28 novembre è previsto un concerto del gruppo Andrea
Maffei & Spritz band dal titolo «Senza orario e senza bandiera». Al passato come ispirazione guarda anche la data speciale dello spettacolo Cola degli abissi, tratto dalla leggenda di Colapesce e diretto dal vincitore del 2014 Giuseppe Isgrò della compagnia Phoebe Zeitgast (1 dicembre). Ulteriore focus della programmazione festivaliera il sostegno alle giovani compagnie attraverso la modalità produttiva della residenza, che quest’anno vedrà tre debutti nazionali: IndispArte basato sulla vita della pittrice Gelsomina Bassetti, con la drammaturgia di Carolina De La Calle Casanova e la regia di Stefano Cordella (24 novembre), Sarajevo non amor, nato da una ricerca sui quasi 1500 giorni di assedio vissuti dalla città durante la Guerra dei Balcani (28 novembre) e Apriti il cielo amara commedia sulla società contemporanea firmata da Silvia Marchetti (30 novembre).