Dal patrimonio ai trasporti cambio nelle controllate
TRENTO L’ultimo cambio al vertice ha fatto parecchio rumore: il rinnovo del consiglio di amministrazione del Centro servizi culturali Santa Chiara, poco meno di un mese fa, aveva scatenato polemiche e critiche. Con la decisione di nominare alla presidenza l’ex senatore leghista Sergio Divina che aveva fatto insorgere le opposizioni.
Tempo poche settimane e la delicata questione delle nomine tornerà sul tavolo della giunta. E, con tutta probabilità, tornerà a infiammare il dibattito politico.
Scorrendo le tabelle delle cariche in scadenza per quanto riguarda enti strumentali, fondazioni, agenzie e società controllate, sono molte infatti quelle che entro la fine dell’anno dovranno essere discusse. E naturalmente indicate.
Il pacchetto più corposo coinvolge le società controllate direttamente dalla Provincia. Con sei soggetti su nove che verranno interessati da un cambio di qualche tipo. A partire da Patrimonio del Trentino, che alla fine di dicembre vedrà terminare i mandati del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e dell’organismo di vigilanza. Occhi puntati, naturalmente, sulla poltrona più importante, quella di presidente, oggi occupata dall’architetto Mario Agostini (nominato dalla giunta Rossi nel 2017, ma già presente anche nel board precedente in qualità di consigliere).
Dovrà essere rinnovato entro la fine dell’anno anche il consiglio di amministrazione di Trentino digitale, alla cui guida oggi figura Roberto Soj. E stessa scadenza ha anche il board di Trentino Riscossioni: il presidente (anche in questo caso scelto due anni fa dal precedente esecutivo) è oggi Maurizio Postal, ex presidente dell’ordine dei commercialisti ed ex assessore al bilancio del Comune di Trento.
In casa Trentino trasporti spa, alla fine dell’anno scadrà sia il consiglio di amministrazione oggi presieduto da Monica Baggia (nominata nel 2017 dalla precedente amministrazione) sia l’organismo di vigilanza. E cambio in vista anche alla Trentino school of management, dove alla fine di dicembre scadrà il board guidato da Sabina Zullo. Infine, per chiudere il capitolo relativo alle società controllate da Piazza Dante, alla fine dell’anno dovrà essere indicato il nuovo collegio sindacale di Trentino Sviluppo (il consiglio di amministrazione potrà continuare a lavorare, invece, fino alla fine del 2020).
Sono due, invece, le fonda
Rinnovo
Alla fine dell’anno scadono anche i mandati di Postal e di Baggia
zioni che avranno bisogno di rinnovi a breve. La prima è la Fondazione Museo storico del Trentino. Che entro il 2 dicembre dovrà rinnovare il collegio dei revisori dei conti. Ma che — soprattutto — il 18 dicembre vedrà terminare il mandato del suo presidente Giorgio Postal, ex senatore della Democrazia cristiana. Scadranno il 28 dicembre, invece, le due nomine di competenza provinciale del consiglio di amministrazione della Fondazione don Lorenzo Guetti.
E se per le agenzie si prospetta un periodo di calma almeno fino alla fine del 2021 (quando ci saranno rinnovi sia in casa Appa che nell’Apran), per quanto riguarda gli enti strumentali dicembre porterà con sé solo due rinnovi. Il primo riguarda il rappresentante di nomina provinciale nel consiglio direttivo del Centro studi Martino Martini (che scadrà il primo dicembre). Il secondo il membro provinciale del collegio revisori del Coordinamento teatrale trentino.