Corriere del Trentino

Lavoro in crescita, pensioni più elevate

La fotografia dell’Inps. Il direttore Zanotelli: «Monitorare il manifattur­iero»

- Cataneo

In regione cresce l’occupazion­e e il reddito pensionist­ico. È quanto emerge dal rendiconto sociale Inps relativo alle province di Trento e Bolzano per l’anno 2018 e per i primi sei mesi di quest’anno. Nel dettaglio, si registra un aumento degli addetti e del numero delle imprese, anche se cala il lavoro autonomo. Migliora anche l’occupazion­e femminile. Il direttore regionale Marco Zanotelli invita a monitorare il settore manifattur­iero.

BOLZANO Aumenta l’occupazion­e lavorativa e, seppur di poco, anche il reddito pensionist­ico in Trentino Alto Adige. Sono solo alcuni degli aspetti che sono emersi dal rendiconto sociale Inps relativo alle province di Trento e Bolzano per l’anno 2018 e i primi sei mesi del 2019.

I temi focali dell’indagine hanno riguardato occupazion­e, imprese e pensioni. I lavoratori altoatesin­i sono aumentati del 2,6%, quelli trentini del 2,2%, contro una media nazionale dello 0,5%. In entrambe le province si è registrato, però, un calo del lavoro autonomo: «Questa tipologia di lavoratori ha usufruito di Quota 100 ed è riconducib­ile alla chiusura di piccole attività che non proseguono e che non vengono rilevate. Il lavoro artigianal­e segna -2,7% in Trentino mentre risulta stabile in Alto Adige. C’è stato anche un lieve calo dell’attività commercial­e in entrambe le province» spiega il direttore regionale dell’Inps Marco Zanotelli. Migliora, invece, l’occupazion­e femminile (+4,6% in entrambe le province) ma cala il lavoro domestico: -2,4% in Alto Adige e -1,2% in Trentino. In Alto Adige il 56,4% della forza lavoro è rappresent­ata da operai, mentre in Trentino è il 53,7%. Il lavoro impiegatiz­io registra il 37,3% nella provincia altoatesin­a e il 38,8% in quella trentina. Aumenta, infine, il numero degli apprendist­i in Trentino (4,4%) e in Alto Adige (3,3%).

Positivo anche l’andamento delle imprese nelle due province. Stando al rendiconto, c’è stato un aumento del 2,2% a Bolzano e dell’ 1,1% a Trento. A livello nazionale il dato è fermo a +0,02%. Il settore trainante, in entrambi i territori, è quello manifattur­iero, con un elevato livello di occupazion­e. Infatti, oltre 1.900 imprese altoatesin­e in questo settore hanno impiegato in media oltre 31.000 lavoratori, mentre le 2.073 aziende trentine ne hanno impiegati oltre 28.000. Zanotelli suggerisce di monitorare proprio questo settore: «Coinvolge il 20% degli occupati trentini — sottolinea — negli ultimi anni abbiamo assistito a un calo progressiv­o in Alto Adige (0,6%) e in Trentino (1,7%). Inoltre, il settore delle costruzion­i nel territorio altoatesin­o è cresciuto dell’ 1,9% mentre in Trentino è calato dell’ 1,8%, ma nell’ultimo anno questo dato si è ripreso, migliorand­o negli ultimi mesi». Al manifattur­iero seguono il turismo e il commercio: «Questi due settori, sia a Bolzano che a Trento, sono di grande interesse, ma connessi, per loro natura, ad attività stagionali. Bisogna incentivar­e il settore manifattur­iero poiché è in grado di esprimere un’occupazion­e più stabile» dice il presidente del comitato regionale Inps Alfred Ebner. Restano stabili le imprese agricole, che in Alto Adige sono aumentate dell’ 1% raggiungen­do quota 4.239 aziende, mentre in Trentino si registra un +0,3% per un totale di 3.790. La maggior parte di queste è rappresent­ata da attività di ristorazio­ne e commercial­i.

Per quanto riguarda le pensioni, in Alto Adige sono aumentati i pensionati (+1%) raggiungen­do quota 126.727. In Trentino l’incremento è minore (0,1%) ma i pensionati sono di più: 140.488. Si registra anche un aumento del reddito pensionist­ico medio in entrambe le province (5,9% in Alto Adige e 5,3% in Trentino). In Alto Adige il reddito annuale ammonta a 19.410 euro lordi, di poco più basso in Trentino con 19.358 euro. «Questo incremento — spiega Zanotelli — è dovuto alla contribuzi­one. I lavoratori hanno contribuit­o di più e per più anni». Dai dati emerge anche il gap di genere: sono poco più di 300 le donne in ogni provincia che superano i 5.000 euro l’anno di pensione.

Poca richiesta in Alto Adige, infine, per il Reddito di cittadinan­za, dove le domande accolte sono state 278, mentre in Trentino si è arrivati a 2.088. Per Quota 100 sono state accolte 1.100 richieste a Bolzano e 1.625 a Trento. Secondo il rendiconto sono calate anche le domande per le pensioni assistenzi­ali, del 5,8% in Alto Adige e del 3,2% a Trento.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy