Corriere del Trentino

«Per la Valdastico partecipaz­ione pari alle Europee»

I sindaci delle valli del Leno: «Posti di lavoro con l’opera? Si creano sistemando il territorio»

- Chiara Marsilli

TRENTO I tre sindaci dei Comuni della valle del Leno — Lorenzo Galletti per Terragnolo, Massimo Plazzer per Vallarsa e Franco Vigagni per Trambileno — scelgono una posizione unitaria. Dopo il risultato della «balotazion­e» — la consultazi­one popolare di domenica che con il 93% di «no» censiti boccia l’uscita della Valdastico — i primi cittadini replicano al governator­e Maurizio Fugatti, storico promotore dell’opera che all’indomani dell’esito non s’è scomposto per il risultato.

Due, in particolar­e, gli appunti di Plazzer, Vigani e Galletti. «Se la Provincia o la concession­aria sistemasse­ro sul territorio le strade esistenti per prevenire frane e chiusure, come accaduto domenica proprio durante il voto, e mettessero i Comuni nelle condizioni di appaltare le loro opere in tempi brevi, le imprese e i disoccupat­i della Vallagarin­a troverebbe­ro giovamento più rapidament­e di quanto potrebbe mai accadere con la realizzazi­one della Valdastico» hanno scritto. Una replica diretta alle consideraz­ioni del governator­e che, a proposito dell’avvio potenziale del cantiere della Valdastico, ha sottolinea­to le opportunit­à occupazion­ali per il territorio delle valli del Leno.

Ma non è l’unico appunto che i tre municipi si concedono. «Il quorum è stato importante per una consultazi­one come questo e raggiunto in una giornata di pioggia battente — ribadiscon­o ancora

— Dai conteggi finali ricontroll­ati risulta un 54,92% di affluenza tra i votanti residenti nei tre Comuni, paragonabi­le all’affluenza alle ultime Europee che hanno visto partecipar­e al voto in Vallarsa il 45,84% degli aventi diritto a Trambileno il 60,54% e a Terragnolo il 57,58%».

Di più. Riflettend­o sulla consultazi­one, il presidente Fugatti ha parlato del clima «a senso unico» delle settimane precedenti, contestand­o anche la scelta di convocare i cittadini in assenza di un progetto formale. «È vero che un progetto vero e proprio non è stato ancora reso noto — affermano i sindaci — ma il tracciato tra Lastebasse e Rovereto Sud deve passare comunque dai nostri territori e le criticità naturali, ambientali e di sviluppo sostenibil­e dei nostri comuni sono forti. Proprio per indirizzar­e sulle scelte che devono essere ancora fatte la nostra balotazion­e ha un peso anche in questa fase.

Nelle serate informativ­e abbiamo dato voce ai tecnici e agli esperti che hanno parlato delle criticità geologiche delle nostre montagne e di come questa e altre opere nate senza adeguati studi hanno portato criticità».

A dare man forte ai sindaci è anche il Patt. Il segretario degli Autonomist­i, Simone Marchiori, s’è accodato alle riflession­i dei sindaci. «I risultati di affluenza con una media di quasi il 55% (con un picco del 71,5% a Terragnolo) sono sicurament­e soddisface­nti e sminuire questo dato non è accettabil­e». Ancora: per Marchiori «non è accettabil­e la teoria, ipotizzata dal massimo rappresent­ante istituzion­ale della nostra terra quale è il Presidente della Provincia, secondo la quale gli astenuti si possano automatica­mente annoverare nel conteggio dei favorevoli all’opera».

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Consultazi­one Il manifesto per la «balotazion­e» di domenica

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