«Avanti con l’Agenda Bolzano»
Caramaschi e Walcher a palazzo Widmann dopo il no al tram Assist di Kompatscher: fondi garantiti, cofinanzieremo l’alternativa
BOLZANO Agenda Bolzano, avanti tutta. Lo ha confermato ieri il presidente della Provincia Arno Kompatscher in una conferenza stampa congiunta con il sindaco Renzo Caramaschi e il vicesindaco Luis Walcher. Agenda che, ha detto «resta invariata e confermata. Si parte con i primi quattro interventi. Dobbiamo solo sostituire la parte sul tram con una proposta alternativa che la Provincia si impegna politicamente a cofinanziare così come avrebbe fatto col tram».
Insomma, i 40 milioni messi sul tavolo se non «congelati» sono quantomeno garantiti dalla giunta Kompatscher per quando, in futuro, l’alternativa prenderà forma. I contorni sono già stati abbozzati nei giorni scorsi dallo stesso Landeshauptmann, che aveva parlato di autobus a idrogeno di varie dimensioni. Il tram, tuttavia, «avrebbe avuto degli innegabili vantaggi — ha ribadito ieri —. Un’ampia capacità di trasporto, la preferenza automatica, dal momento che viaggia su binari, il fatto di essere più stretto. Di contro, la tratta è poco flessibile».
Ma il tram, o gli autobus a idrogeno, sono solo uno dei punti dell’Agenda Bolzano che contiene «una serie di accordi trovati già a inizio legislatura — ha ricordato il sindaco —. Tutto sommato sono ottimista, e soprattutto grato al presidente per il quadro generale di tempi e finanziamenti. Certo, i tempi saranno lunghi, perché bisogna ridefinire i flussi del traffico. A me non mi interessa stare qui a gestire il declino di Bolzano ma il suo sviluppo».
Sviluppo che passa per una serie di opere infrastrutturali. C’è innanzitutto il sottopasso di via Roma (31 milioni di euro e già in fase di progettazione), approvato ieri dalla giunta provinciale insieme alla nuova bretella via Grandi (1,6 milioni), alla ridefinizione degli svincoli di via Innsbruck e delle relative connessioni con l’attuale statale del Brennero (2,2 milioni) e la riconfigurazione del tratto tra via Buozzi e via Pacinotti a partire da via Einstein fino a via Galilei (7,2 milioni).
Fra gli altri progetti contenuti nell’Agenda Bolzano e che Caramaschi conta di portare a casa al più presto, sull’onda della buona collaborazione con il governatore, c’è anzitutto la galleria di monte Tondo (che costerà 55 milioni di euro, a carico della Provincia) che consentirà di deviare il traffico da e per la val Sarentino (tir compresi) direttamente sulla statale 12, bypassando il centro abitato. «Stiamo accelerando — ha detto Caramaschi—. Il Comune ha già presentato i dati sul traffico che hanno evidenziato il passaggio di 8 mila veicoli al giorno. La fase di progettazione è già partita».
C’è poi il potenziamento del metrobus per l’Oltradige, «con l’obiettivo di arrivare a una corsa ogni 7 minuti contro i 15 di adesso — ha detto il sindaco —. Vogliamo poi completare la corsia preferenziale per gli autobus verso Laives, che seguirà lo stesso percorso che avrebbe dovuto seguire il tram, per poi passare in zona industriale lungo via Buozzi». Sempre a proposito di Bolzano sud, «sarà ampliato e aperto ai pendolari il parcheggio della Fiera — ha aggiunto —. In futuro arriverà anche la nuova fermata dei treni a San Giacomo».
E poi c’è il progetto di interramento dell’A22 (e la riconversione del tratto cittadino a tangenziale urbana), ma qui c’è in gioco la partita della concessione: «Stiamo lavorando con i nostri parlamentari a Roma — ha detto Kompatscher — per avere un chiarimento e per procedere all’acquisto delle quote dei soci privati, per arrivare a una società interamente pubblica. Ci sono questioni giuridiche da chiarire, serve un intervento del legislatore anche per evitare contenziosi in futuro».