Warhol, Schifano, Bansky: l’asta di Castel Mareccio
L’appuntamento con Bozner Kunstauktionen è venerdì. In vendita anche un Paolini stimato 50mila euro
Torna a Bolzano l’appuntamento semestrale con i grandi tesori dell’arte moderna. L’asta autunnale di Bozner Kunstauktionen è venerdì pomeriggio alle 15, come di consueto nella pittoresca cornice storica di Castel Mareccio, a pochi passi dalla centro storico di Bolzano. Un’asta che accenderà i riflettori su lotti di altissimo pregio, tra cui tele di Depero e opere di Warhol, Marasco e Schifano, Bansky.
Arte moderna dai nomi altisonanti che, anche per il secondo appuntamento del 2019, non mancherà di attirare appassionati locali, estimatori nazionali e collezionisti internazionali pronti a rilanciare le proprie offerte spingendosi fino al massimo delle loro possibilità per aggiudicarsi uno dei tanti capolavori del Novecento.
Le cifre da capogiro delle aggiudicazioni delle ultime aste, d’altronde, dimostrano l’amore febbrile per l’arte contemporanea.
Dal cubismo al dadaismo, dal futurismo al surrealismo, fino alla pop art, il secolo scorso ha saputo distinguersi per una varietà di linguaggi espressivi che sanno toccare le corde più profonde dei collezionisti di ogni angolo del pianeta.
Correnti rappresentate da opere, italiane e internazionali, in vendita a Castel Mareccio. In catalogo spicca un’interessante sezione interamente dedicata all’arte futurista, in particolare le opere su carta di Roberto Iras Baldessari e i due oli su cartone realizzati da Antonio Marasco: «Velocità a confronto» e «Luci e ombre».
Le due opere, entrambe datate 1933, saranno proposte al pubblico con una base d’asta di 10-15mila euro, ma non è difficile immaginare che i rilanci spingeranno ben oltre la cifra di aggiudicazione finale.
Tra le tante proposte, ce ne sono di più quotate, tra i 30 e i 50mila euro, come l’opera di Giulio Paolini: «Idem IV».
Roboante anche il lotto 45 firmato da Andy Wharol, disegno a carboncino del 1978 con base d’asta di 30mila euro. E ancora, disegni di Lucio Fontana, ceramiche di Fausto Melotti e opere di Giosetta Fioroni, Franco Angeli e Mario Schifano.