Chico ringrazia Fraccaro «Sento l’Ora del Garda»
Fraccaro: «Battaglia di libertà che riguarda il Paese». Chico lo ringrazia: sento l’Ora del Garda sul viso
TRENTO «Riccardo, sento l’Ora sul viso...sento che a breve, insieme, faremo un bordo fino al Ponale». Le immagini rimandano al lago di Garda, all’amato windsurf. L’Ora che soffia sull’Alto Garda, il desiderio di riacquistare un paesaggio che da più di vent’anni è negato. Chico Forti ha voluto concludere così la sua lettera indirizzata al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Riccardo Fraccaro. Per ringraziarlo delle parole spese nell’ultima riunione alla Camera la scorsa settimana in cui l’esponente pentastellato ha sottolineato come il governo stia lavorando all’iter per la richiesta di grazia rivolta allo Stato della Florida. L’unico che può concederla.
L’ex campione di windsurf e produttore, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, di cui si è sempre professato innocente, è sembrato rafforzato nella sua battaglia dopo i segni di vitalità giunti dalla capitale. «Caro Riccardo, ho ringraziato metà mondo ma non ho ringraziato te, mio conterraneo windsurfista, al mio fianco instancabile — esordisce Chico — Tutto ciò ha rigenerato quelle mie batterie stanche, tu hai trasformato i miei sogni in possibilità concrete». Chico racconta che lo scorso sabato la Cbs ha rimesso in onda il documentario che, prima volta di un’emittente americana, offre una sponda alla teoria dell’innocenza del sessantenne trentino («Il fare una ripetizione nell’arco di sette mesi è una prima per un programma tanto seguito qui in Usa»).
«Quando ho letto le tue parole intransigenti, per un impegno americano, e le tue promesse...mi sono ritrovato sulla discesa che arriva a Torbole» scrive ancora Chico.
Dal canto suo, Fraccaro ha ribadito l’impegno, suo e del governo, per riaprire un caso finito in un vicolo cieco. «Stiamo lavorando, con impegno e discrezione, per assicurarti giustizia e restituirti i diritti negati — risponde Fraccaro nel dialogo a distanza —. Continueremo a seguire il tuo caso con la massima fermezza e responsabilità, senza cedere un solo giorno in questa battaglia di libertà. Lo faremo per te, per il tuo desiderio così vivido e pulito di ritornare in Trentino, lo faremo perché ne va della dignità del nostro Paese. Tieni duro perché l’Italia è al tuo fianco. Spero di poterti abbracciare presto, ti siamo tutti vicini. Coraggio Chico!».
Intanto, dopo «Le Iene» (ieri in onda la quinta puntata) oggi sarà la volta di «Chi l’ha visto» (RaiTre) tornare sul caso del campione di windsurf con un’intervista ad un consulente finanziario che lo scagionerebbe. Ieri sera, intanto, l’infaticabile zio Gianni ha portato lo striscione «Chico Forti free» fuori da San Siro, prima di Inter-Barcellona.