Ruba telefono, il selfie lo inchioda
Si è lasciato trascinare dalla moda dei selfie e ha iniziato a scattare foto con il cellulare che aveva appena rubato. Senza tener conto però che tutto il materiale multimediale prodotto, compresi alcuni video girati in quei giorni, andava a finire sull’account personale della vittima del furto.
Presentata la denuncia, gli agenti della squadra volante della polizia sono riusciti quindi a risalire immediatamente al responsabile. Si tratta di un cittadino tunisino di 25 anni, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, presso la questura di Trento. Il ragazzo è ora indagato per il reato di ricettazione. Mentre la vittima, dopo pochi giorni, è tornata in possesso del proprio smartphone che le era stato rubato il 2 novembre scorso.
Un caso simile ha riguardato un altro ragazzo di 33 anni, a cui il 26 novembre scorso era stato rubato il telefonino in via Belenzani, in pieno centro a Trento.
Il trentatreenne aveva poggiato momentaneamente il proprio cellulare sul ripiano dello sportello automatico della Cassa Rurale, ma dopo essersi girato un secondo non lo ha più ritrovato. Qualcuno, evidentemente molto rapido, glielo aveva portato via nell’unico momento di distrazione. Anche in questa circostanza sono stati gli agenti della squadra volante a rintracciare l’autore del furto, un trentanovenne originario del Bangladesh. L’uomo è stato incastrato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza della Cassa Rurale, che lo avrebbero ripreso mentre rubava il telefono. È stato quindi denunciato per il reato di furto.