Aggredì Merlin, condannato
Èstato condannato in rito abbreviato dal gup Marco La Ganga a un anno e quattro mesi per lesioni e stalking il tunisino di 25 anni arrestato lo scorso maggio dalla squadra mobile. L’uomo era accusato di aver aggredito e picchiato il commerciante di vicolo al Nuoto,Gianfranco Merlin, che ha il negozio proprio vicino al Punto d’Incontro. Ma il ventenne era accusato anche di aver minacciato pesantemente il negoziante tanto da causargli uno stato di ansia. Accusa contestata con forza ieri in udienza dalla difesa, sostenuta dagli avvocati Filippo Fedrizzi e Francesco Moser. Nessuna persecuzione, secondo la difesa. Era Merlin, secondo alcuni testimoni sentiti dai difensori, ad allontanare gli stranieri dalla via e a fotografarli con il telefonino. Un comportamento che, forse, ha scatenato la rabbia del giovane immigrato che avrebbe perso la testa.
L’aggressione risale al 9 maggio scorso. Secondo quanto ricostruito Merlin avrebbe accusato il giovane di spacciare e quest’ultimo avrebbe reagito sferrando due pugni in pieno volto. Colpi violenti che hanno scaraventato Merlin sull’asfalto. Il commerciante era caduto battendo violentemente il capo sul marciapiede e si era rotto il setto nasale. Ma ci sarebbe di più. Secondo l’accusa il tunisino avrebbe più volte, da aprile a maggio, minacciato Merlin facendo segno con il dito prima del silenzio e poi del taglio della gola, poi lo avrebbe simulato una mossa di arti marziali, sferrando un pugno molto veloce allo stomaco e poi fermandosi ad alcuni centimetri dal corpo dell’uomo. La difesa valuta il ricorso in appello.