Grandine, gelo, pioggia: 40 milioni di danni
Berti (Codipra): «Un fondo per le perdite causate dalla cimice asiatica»
TRENTO Grandine, gelo, vento ed eccesso di pioggia (per l’uva da vino) hanno causato danni, in Trentino, per oltre 40 milioni di euro. Entro Natale, però, le compagnie di assicurazione ristoreranno i danni agli assicurati. Ancora aperto, invece, il fronte della cimice asiatica, che sembra abbia causato perdite per oltre 7 milioni.
«Stiamo ottenendo il via libera dal Ministero dell’agricoltura per attivare un Fondo che preveda di coprire i danni causati da fitopatie, tra le quali anche la cimice, a partire già dal 2020 — spiega Andrea Berti, direttore di Co.Di.Pr.A. — stiamo lavorando con la
Fondazione Mach per strutturarlo al meglio, in coerenza e quale strumento a supporto di una puntuale applicazione diffusa delle condizioni del “Piano cimice” strutturato dalla Provincia».
Secondo i vertici del Consorzio di difesa dei produttori agricoli il 2019 potrebbe essere definito, dal punto di vista agricolo, a due facce. Se da un lato non si sono riscontrati eventi estremi, come la tremenda gelata del 2017, dall’altro si sono verificati una serie diffusa di episodi calamitosi che hanno causato danni a numerose colture agrarie.
«Oltre il 90% degli agricoltori si assicura e gran parte estende le garanzie e le protezioni aderendo a fondi agevolati — evidenzia però Berti — andando a tutelare con uno strumento assicurativo circa 430 milioni di euro di produzioni agricole, oltre a ulteriori 515 milioni di euro coperti con soluzioni mutualistiche. Nella nostra provincia aderiscono a soluzioni di gestione del rischio oltre il 90% delle mele e il 75% dell’uva con una media che sfiora l’85%».
Le aree maggiormente colpite da eventi atmosferici avversi sono state la zona di Denno, Campodenno in Val di Non, la Valsugana, le Giudicarie (Stenico e Dorsino), la zona di Trento Sud e la Vallagarina. «Già nel 2019 — fa sapere Giorgio Gaiardelli, presidente del Consorzio — grazie a un intervento della Provincia, riusciamo a indennizzare una parte di questi danni agli agricoltori del nostro territorio attraverso due strumenti mutualistici di Co.Di.Pr.A.: il fondo cooperative e il fondo sotto soglia. Ci sono poi fondi per la stabilizzazione del reddito (Ist) dedicati al mondo melicolo e zootecnico».