Bisesti: medicina, valuteremo le varie proposte
L’assessore Bisesti rimarca la priorità della giunta: «Vogliamo sottoporre il corso al ministero» E sul coinvolgimento di Pisa e Milano: «Abbiamo destato gli animi, è già un grande risultato»
«Valuteremo tutte le proposte senza preclusioni». L’assessore Mirko Bisesti rimarca le priorità della giunta sul corso di laurea in Medicina. «Vogliamo sottoporlo al ministero. Abbiamo destato gli animi, è già un risultato».
TRENTO L’entrata a gamba tesa del governatore Maurizio Fugatti — che ha bypassato l’ateneo trentino aprendo un confronto diretto, con l’università di Padova con l’obiettivo di portare a Trento in corso di laurea in Medicina — ha fatto indispettire l’Università di Trento ma di fatto ha aperto il dibattito sul merito della questione. «Questo è già un risultato — afferma l’assessore Bisesti — e che si cominci a fare proposte è un buon segno. Le valuteremo tutte, senza preclusioni, nell’interesse del Trentino».
Tra le proposte, l’ultima in ordine di tempo arriva proprio dall’Università di Trento: una partnership con l’Humanitas University di Milano e con l’Istituto Sant’Anna di Pisa, due eccellenze nel campo della clinica e della ricerca medica. L’assessore Mirko Bisesti assicura di avere uno sguardo laico e di non preferire a priori una soluzione rispetto a un’altra: «Un merito della giunta è stata l’accelerazione del dibattito. Adesso si entra nel concreto e a settembre sarà possibile avere un quadro chiaro, un’ipotesi concreta da poter sottoporre al ministero dell’Università. Non possiamo perdere questo treno — spiega Bisesti — perché se aspettiamo uno o due anni potrebbe non esserci più la disponibilità, potrebbe nascere una facoltà di Medicina da un’altra parte, chiudendo a Trento la possibilità di centrare l’obiettivo».
I dettagli della proposta dell’Università di Trento si scopriranno domani. È infatti convocata una conferenza stampa: «In questa occasione il rettore Paolo Collini e il presidente del Consiglio di amministrazione Daniele Finocchiaro — si legge comunicato — illustreranno gli obiettivi della proposta dell’Università di Trento». Dalle anticipazioni (Corriere del Trentino di domenica) si capisce che la contromossa dell’Humanitas e del Sant’Anna riguarda l’implementazione dei corsi di specializzazione all’interno di una collaborazione con le eccellenze che in Trentino già si occupano di fisica medica e di scienze della vita.
«A noi interessano i tempi — ripete l’assessore — e un dibattito concreto sulle proposte. Abbiamo incontrato l’Università di Ferrara e abbiamo registrato la sua proposta, altre ne incontreremo e di tutte terremo conto. Ora arriva la proposta dell’Ateneo trentino della convenzione con due eccellenze come Humanitas e Sant’Anna. Vedremo». Nessuna preclusione nemmeno sull’opportunità di puntare sulle specializzazioni e non sul corso di laurea: «Valuteremo tutto, considereremo ogni cosa. E soprattutto — precisa Bisesti — non abbiamo preso impegni con nessuno». Una posizione che l’assessore ha ribadito ieri durante il dibattito sulla manovra economica in Consiglio provinciale. Dando parere negativo su un ordine del giorno che chiedeva alla giunta di «predisporre un tavolo tra Università e Provincia per individuare un percorso comune sul nuovo corso di laurea come medicina», l’assessore ha precisato che nonostante il parere negativo della giunta «il confronto con l’Università di Trento c’è, come pure la volontà di valutare tutte le opzioni pervenute».