Il Cinformi rimane a disposizione degli stranieri
«Mossa» di Futura: misure per la natalità erogate indipendentemente dalla nazionalità
TRENTO La «convergenza» è maturata in un fitto confronto fuori dall’Aula tra il capogruppo di Futura Paolo Ghezzi e l’assessora Stefania Segnana. Al termine del dialogo, tra parole cancellate e passaggi condivisi, a esultare è stato soprattutto Ghezzi. Che dalla giunta (e poi dal consiglio provinciale, ieri pomeriggio) ha ottenuto il via libera a un ordine del giorno collegato al bilancio che affronta il futuro del Cinformi. Confermandone il ruolo di punto di riferimento per gli immigrati.
«Si impegna la giunta — si legge infatti nella mozione, con le modifiche concordate tra Ghezzi e Segnana — a far sì che il Cinformi, oltre ad ampliare il proprio raggio d’azione nei confronti dei trentini con cittadinanza italiana, continui a svolgere in stretto collegamento con la questura di Trento con efficienza il suo compito costitutivo, di sportello generale nei confronti di chi vive in Trentino ma non ha (o non ha ancora) la cittadinanza italiana». E sono in tanti: «Si tratta di studenti universitari, professori, lavoratori e professionisti, atleti in forze ai team sportivi del Trentino di eccellenza nazionale, lavoratori immigrati ed esseri umani richiedenti protezione internazionale. Per questo deve essere messo nelle condizioni di operare al meglio».
«Il governatore Fugatti — ha precisato il capogruppo di Futura nel suo intervento — ha completamente omesso la questione degli stranieri dalla sua relazione». Ma il parere positivo all’ordine del giorno è stato, per Ghezzi, «una sorpresa di Natale», un regalo dell’assessora Segnana: «La giunta ha accettato un testo che parla di stranieri e che nel suo dispositivo dice che il Cinformi potrà ampliare il suo raggio d’azione ai trentini, superando però la propaganda di contrapposizione che si è respirata finora».
Un intervento che ha provocato la reazione del presidente della Provincia. Che, chiamato in causa, ha voluto mettere in chiaro l’interpretazione del testo: «Il punto del dispositivo che parla del Cinformi si riferisce ai dipendenti del centro che lavorano in questura. Il percorso futuro del Cinformi verrà approvato in una delle prossime riunioni della giunta».
Ma la «garanzia» offerta agli immigrati per il futuro del Cinformi non è l’unico passaggio che ieri ha fatto esultare i consiglieri di Futura.
Nello stesso ordine del giorno infatti si punta l’attenzione sulle difficoltà legate alla natalità, delle quali si è discusso anche nel recente Festival della famiglia e al centro di misure specifiche da parte della Provincia. Proprio su queste ultime si è soffermato lo sguardo di Ghezzi, che nel testo ha allargato la prospettiva. Impegnando l’esecutivo guidato da Fugatti a «garantire che le eventuali nuove misure a favore della natalità, per esempio il mutuo decennale a rimborso variabile annunciato dal presidente della Provincia nelle sue dichiarazioni programmatiche, siano usufruibili da tutte le coppie che danno alla luce figli sul territorio della provincia, finché vivranno in Trentino, indipendentemente dalla loro origine e nazionalità».