Lutago, i feriti tornano a casa: due ancora gravi
Il ritorno a casa in aereo da Verona. Spese pagate da Croce Bianca e Asb
BOLZANO Un trasferimento complesso, che è stato organizzato con cura dalla Croce Bianca altoatesina e dalla sua organizzazione partner tedesca, l’Arbeiter Samariter Bund (Asb) Deutschland: le due organizzazioni hanno trasportato in Germania due feriti gravi dell’incidente di Lutago dello scorso 5 gennaio, che erano ricoverati negli ospedali di Bolzano e Brunico. Grazie all’impegno della Croce Bianca e dell’Asb Deutschland, i due feriti, entrambi di 24 anni, sono stati portati negli ospedali delle loro città, dove potranno proseguire le cure stando vicino alle loro famiglie. I due trasporti in terapia intensiva sono stati effettuati gratuitamente: la Croce Bianca ha pagato i due trasferimenti in ambulanza — il primo da Bolzano, ed il secondo da Brunico, entrambi fino all’aeroporto di Verona — mentre l’Arbeiter Samariter Bund si è accollata le più ingenti spese del trasferimento aereo: ben 20mila euro per ciascun volo, effettuato con un Learjet 45 dotato di ogni apparecchiatura medica necessaria ai trasferimenti di pazienti critici, con l’assistenza di un medico e di due infermieri specializzati per tutto il viaggio. Il ferito
più grave, che non è cosciente ed è considerato in «condizioni critiche», è stato trasferito prima all’aeroporto di Berlino, da dove poi in ambulanza è stato trasferito nell’ospedale di una cittadina a nord della capitale. L’aeroambulanza è poi rientrata al Catullo, dove è stata imbarcata la seconda ferita, una ragazza che si trovava ricoverata all’ospedale Brunico, in prognosi riservata ma comunque
cosciente. L’aereo è quindi ripartito per Amburgo, dove abita la ragazza. «Il giorno dell’incidente di Lutago, eravamo sul posto con 17 veicoli di soccorso e oltre 50 soccorritori, e quindi conosciamo la portata del tragico incidente. Per noi, come associazione provinciale di soccorso, era scontato fare tutto il possibile per riportare a casa loro i due giovani gravemente feriti non appena il loro
stato di salute lo avesse permesso» commenta il direttore della Croce Bianca Ivo Bonamico.
E Ulrich Bauch, direttore dell’Asb, afferma: «Tutti hanno ancora in mente le orribili immagini di quell’incidente. Le vittime erano tedesche e così abbiamo subito offerto ai genitori dei feriti di riportare i loro figli a casa».