«Ambiente, svolta possibile nel 2020»
BOLZANO A marzo dello scorso anno l’allora diciottenne Ariane Benedikter riceveva dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il prestigioso titolo di Alfiere d’Italia, un riconoscimento al suo sforzo e alla sua attività nel combattere gli effetti del cambiamento climatico. Il suo impegno è iniziato alle elementari e da allora (dopo 200 alberi piantati) non si è più fermato: nonostante la giovane età, infatti, Ariane ha già pubblicato saggi e organizzato corsi di formazione sullo sviluppo sostenibile e sulla tutela dell’ambiente, oltre ad aver tenuto diverse conferenze a riguardo. «Il cambiamento climatico e l’ambiente sono diventati il tema numero uno sulle agende politiche grazie alla grande presenza di varie iniziative: dal movimento Fridays for future, con cui tantissimi ragazzi, e non solo, hanno potuto sensibilizzassi sul tema del riscaldamento globale e hanno iniziato a impegnarsi, a iniziative mondiali come Plant-forthe-Planet, che si dedica a piantare alberi per contrastare gli effetti dannosi dell’anidride carbonica e che ha coinvolto sempre più gente ad interessarsi e ad agire per l’ambiente. È stato un anno in cui tantissimi hanno capito l‘urgenza ambientale». Anche Ariane ha partecipato al «Global Strike for Future» tenutosi a Bolzano, mentre con l’organizzazione non governativa Plant-for-thePlanet, di cui è stata rappresentate dell’Italia, ha raggiunto la riguardevole cifra di 200 alberi piantati e ora si dedica a sensibilizzare i giovani nelle scuole. Per il nuovo anno la giovane ambientalista è fiduciosa: «Credo che i movimenti e i progetti come Plant-forthe-Planet e Fridays for future continueranno anche nel 2020. Il riconoscimento del Presidente della Repubblica sicuramente mi ha aiutato a realizzare più progetti:».