Sad all’attacco: con noi i bus sarebbero gratis
La società critica la Provincia per l’affidamento del trasporto urbano alla Sasa
BOLZANO La Sad, con una massiccia campagna pubblicitaria (un volantino è stato allegato ad alcuni media locali), attacca la politica dei trasporti della Provincia. La società dell’amministratore delegato Ingomar Gatterer fa riferimento ad un’iniziativa del Lussemburgo, dove da marzo autobus e treni saranno gratuiti. «Recentemente alcuni politici dell’Svp hanno magnificato questa iniziativa — scrive la Sad nel volantino — ma l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, la pensa in modo completamente diverso dai suoi colleghi di partito. E questo anche se già oggi la Provincia di Bolzano potrebbe offrire il servizio degli autobus gratuitamente senza aumentare la spesa per le casse pubbliche. Come? Bisogna esaminare i costi-benefici del servizio affidato a Sad e del servizio urbano affidato alla Sasa in regime in house». Nel comunicato si spiega che il costo chilometro a favore della Sasa è molto maggiore rispetto a quello della Sad. «Dalla vendita dei biglietti per i servizi della Sasa, la Provincia ricava ogni anno circa 8,5 milioni di euro. Se la Provincia affidasse i servizi di autobus urbani a Sad potrebbe risparmiare esattamente quegli stessi 8,5 milioni che ricava ogni anno dai passeggeri. Ne risulta un gioco a somma zero che consentirebbe già oggi agli altoatesini di usare i trasporti pubblici completamente gratis». Infine, la Sad annuncia che chiederà al tribunale di verificare la legittimità della decisione della Provincia di affidare per i prossimi 10 anni il trasporto urbano alla Sasa.
Il calcolo
In un volantino si afferma che la società «in house» ha un costo chilometrico maggiore