Sua Maestà «re tortellino» alla conquista di Dobbiaco
La festa dedicata a Bologna apre oggi il Carnevale in Val Pusteria
«Il tortellino di Bologna conquista le Dolomiti». È il singolare evento di oggi all’hotel Union di Dobbiaco (dalle 17), che apre ufficialmente le manifestazioni del Carnevale della Val Pusteria 2020. Una festa tutta a base di tortellini, cappone e Lambrusco, con la presentazione del libro «Sua maestà il tortellino di Bologna: the king» e una conferenza sulla pasta fresca, per un’iniziativa per cui già fioccano le prenotazioni. Con il patrocinio dell’Accademia Italiana della Cucina, della Confraternita del Gnocco d’Oro di Modena e della Biblioteca Comunale di Dobbiaco Festa, nel cuore delle ben innevate settimane bianche dell’Alta Val Pusteria, all’Hotel Union di Dobbiaco, per iniziativa del giornalista Daniele Rubboli, ambasciatore della Confraternita del Gnocco d’Oro di Modena, si celebra la grande festa dedicata alla cultura enogastronomica dell’Emilia Romagna. Festeggiando una delle sue eccellenze, il tortellino di Bologna. Al fianco della Confraternita modenese ci saranno i responsabili per l’Alto Adige dell’Accademia Italiana della Cucina con Piergiorgio Baruchello delegato per il Sud Tirolo e Gianangelo Barbierato, titolare della storica farmacia di Dobbiaco che terrà una relazione sulla cultura della pasta ripiena, oltre a Manuela Gualtieri collaboratrice della
Biblioteca Hans Glauber di Dobbiaco.
L’evento ha come protagonista la presentazione del nuovo libro «Sua Maestà Il Tortellino di Bologna: The King», edito bilingue (italiano e inglese) da Artestampa di Modena e scritto da Luca Bonacini, Gran Maestro della Confraternita Gnocco d’Oro di Modena e dal giornalista e scrittore bolognese Giancarlo Roversi fondatore e direttore di «Menù Magazine», in collaborazione con Daniele Rubboli e decine di chef, cuochi, cuoche e artigiani della pasta fresca bolognese.
L’incontro prevede anche la proiezione di un filmato realizzato da Carlo Bonancini, editore di Artestampa. Lo chef Enrico Comini, gran patron dell’Hotel Union di Dobbiaco, offrirà un assaggio di tortellini, rigorosamente provenienti dalla storica Baita Vecchia Malga della città di Bologna, in brodo di cappone assieme a un bicchiere di Lambrusco. La Baita Vecchia Malga ha vinto il Tortellino d’Oro 2019.
Insomma, tortellino ospite d’onore nel cuore delle Dolomiti dell’Alto Adige. Nell’occasione, la città di Bologna spiegherà perchè è chiamata «La Dotta» e «La Grassa», titoli di una nobiltà che, iniziando da Pellegrino Artusi, tutti le hanno riconosciuto.
Ingresso libero fino a esaurimento di posti.