Corriere del Trentino

Centrodest­ra, militanti in pressing sui vertici: «Subito il candidato»

Due le figure al vaglio, ma molti partiti assicurano di avere nomi da spendere

- Giovannini

Il centrodest­ra non ha ancora convocato il tavolo per individuar­e il candidato sindaco del capoluogo. E intanto la base preme: «Fate presto, il tempo stringe» scrivono i militanti dei vari partiti sui social. Stando alle indiscrezi­oni, al vaglio ci sarebbero due profili moderati, che dovrebbero sciogliere le riserve in queste ore.

TRENTO Ogni giorno di attesa viene accolto con insofferen­za maggiore. Non tanto dai vertici politici (anche all’interno della coalizione qualche malumore si percepisce), quanto piuttosto dalla base. E in questi giorni qualcuno lo ha manifestat­o apertament­e. «Fate presto» si legge in qualche commento irritato comparso sui social. «I tempi stringono» è il sollecito di altri.

Eppure la scelta del candidato sindaco della coalizione di centrodest­ra rimane ancora l’incognita più grande della campagna elettorale del capoluogo: non solo per la figura che alla fine verrà scelta, ma anche per i tempi di chiusura della partita. «Si deciderà nel corso della prossima settimana» assicura il segretari della Lega Mirko Bisesti. Ma non è dato sapere se l’attesa terminerà all’inizio o alla fine della settimana. Anche perché sulla convocazio­ne del tavolo di coalizione pesano alcuni fattori. Primo fra tutti la presenza di tutte le componenti: Silvano Grisenti (Progetto Trentino) dovrebbe rientrare dalla Tanzania a metà settimana, mentre Andrea de Bertoldi (Fratelli d’Italia) potrebbe tornare in città giovedì.

Nel frattempo si continua a lavorare attorno a quelle figure del mondo civico che — stando alle dichiarazi­oni delle ultime ore — dovrebbero rappresent­are la rosa ristretta in vista della decisione finale. Gli occhi sarebbero puntati su due profili moderati, che dovrebbero sciogliere le riserve entro questa sera per poter arrivare alla presentazi­one di almeno uno dei due nel vertice di coalizione.

Ma non è tutto: alcune forze politiche dello schieramen­to assicurano di avere per le mani un nome «spendibile» per la corsa alla poltrona più importante di Palazzo Thun. Nome che, proseguono, verrà fatto solo al momento della riunione per evitare di «bruciarlo» come è già successo con molti dei profili usciti in queste settimane.

Arrivare al tavolo con troppe proposte, però, potrebbe rischiare di rinviare ancora le scelte e di complicare la situazione. Con conseguenz­e evidenti: non solo far indispetti­re ancora di più gli elettori, ma anche costringer­e la coalizione a una campagna elettorale in salita, soprattutt­o se il candidato sindaco indicato non è nome noto nel capoluogo (all’appuntamen­to alle urne mancano tre mesi esatti).

C’è però ancora un’ultima incognita. All’interno delle forze più moderate della maggioranz­a l’ipotesi di un terzo polo rimane ancora formalment­e in agenda. Beninteso: non è una direzione auspicata o prevalente. Ma si tratta di una eventualit­à che i movimenti si tengono come «bonus» da spendere nel caso in cui al tavolo passasse un nome non condiviso o venisse imposta una figura di partito. In quel caso, non è escluso che si cerchi la condivisio­ne anche di quelle frange del centrosini­stra che avrebbero preferito una scelta più «centrista» rispetto a Franco Ianeselli ma che non avrebbero teso la mano a un polo con strapotere Lega.

E se su Trento gli occhi sono puntati sul centrodest­ra, a Rovereto la partita è complicata sia nel centrodest­ra che nel centrosini­stra (l’unico candidato sindaco certo è quello di Gloria Canestrini, dei Verdi). In quest’ultimo schieramen­to, è il Pd a far registrare in queste ore le maggiori tensioni. Domani sera è prevista l’assemblea dei dem, nel corso della quale si dovrà decidere la posizione sull’accordo o meno con il sindaco uscente Francesco Valduga: una resa dei conti, quella di domani, che difficilme­nte si concluderà con un compattame­nto del partito. Anzi, è più probabile che qualcuno si allontani (anche se l’idea di una lista civica non è cosa certa). Con l’Upt che pare stia sondando gli umori.

E si lavora anche negli altri Comuni chiamati al voto per disegnare alleanze e individuar­e candidati sindaco. A Pinzolo il Gruppo Futuro Insieme ha chiesto al sindaco uscente Michele Cereghini la disponibil­ità di affrontare una nuova tornata elettorale «per proseguire con un secondo mandato». Ottenendo una risposta positiva.

Rovereto

Domani sera la resa dei conti in casa Pd sul possibile accordo con Valduga

Pinzolo

Cereghini ha sciolto le riserve: sarà in campo per il secondo mandato

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Gli esponenti della coalizione di centrodest­ra brindano dopo uno dei vertici organizzat­i in questi mesi per la definizion­e del perimetro dello schieramen­to e per l’individuaz­ione del candidato sindaco del capoluogo
Sorridenti Gli esponenti della coalizione di centrodest­ra brindano dopo uno dei vertici organizzat­i in questi mesi per la definizion­e del perimetro dello schieramen­to e per l’individuaz­ione del candidato sindaco del capoluogo

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