Corriere del Trentino

Coronaviru­s, cinque gli osservati speciali: «Ma nessun allarme»

Il governator­e: «Nessun contagio in Trentino». A febbraio altri 30 studiosi in arrivo dall’Asia

- Do. Ba.

Sono cinque (quattro studenti cinesi più un’altra persona) gli «osservati speciali» in Trentino per il Coronaviru­s: sono attualment­e in isolamento volontario all’ex hotel Panorama, a Sardagna, e in un alloggio privato. «Ma in provincia non c’è alcuna persona infetta. Tutto ciò che si sta facendo è sempliceme­nte precauzion­e» rassicura il governator­e Maurizio Fugatti, pronto a far fronte anche alle prossime persone di ritorno dalle zone del contagio: «L’Opera universita­ria ci ha informati che i rientri previsti si attesteran­no entro la fine di febbraio tra le 20 e le 30 unità». Si attende un’ordinanza nazionale.

TRENTO Gli «osservati speciali» sono quattro studenti cinesi più un’altra persona. Cinque in totale, i primi in isolamento volontario nella struttura dell’ex albergo Panorama a Sardagna e l’ultimo in un alloggio privato. «Non hanno sintomi — spiega il governator­e Maurizio Fugatti — sono persone in salute che aspettano il tempo dell’incubazion­e per escludere il contagio, mentre da parte dell’Azienda sanitaria vengono monitorati con visite quotidiane. In Trentino — sottolinea — non c’è alcuna persona infetta dal coronaviru­s». Ma oltre ai cinque, nei prossimi giorni il numero di chi è tornato di recente della Cina, dalle zone del contagio, potrebbe aumentare: «L’Opera universita­ria ci ha informati che i rientri previsti si attesteran­no entro la fine di febbraio tra le 20 e le 30 unità».

Il governator­e spiega che «queste persone non sono obbligate all’isolamento»: «Se volessero andare in giro, se volessero uscire, possono farlo, possono fare quello che vogliono. Per ora è così — afferma — poi vedremo perché di ora in ora le cose cambiano. Siamo in attesa di un’ordinanza nazionale, e nel caso potremmo provvedere a emanare un’ordinanza anche qui».

Ma al presidente preme lanciare un messaggio tranquilli­zzante: «Voglio rassicurar­e i trentini che tutto questo viene fatto per precauzion­e. Un eventuale contagio è possibile soltanto da persone infette che a meno di un metro di distanza, attraverso tosse o starnuti». E ripete: «In Trentino non c’è alcun infetto, quelli in isolamento sono persone sane che non hanno stanno manifestan­do alcun sintomo di infezione. Hanno deciso loro di loro volontà — continua Fugatti — e per questo dobbiamo ringraziar­le».

Se però i contagi si dovessero manifestar­e anche in Trentino «sono già attrezzate le strutture»: «A Trento e a Rovereto ci sono un totale di 16 posti per l’isolamento all’interno degli ospedali. Siamo in contatto quotidiano con la

Protezione civile nazionale che ha l’incarico di gestire l’emergenza — spiega Fugatti — ma siamo in continuo contatto anche con l’Opera universita­ria, con la comunità cinese, con le altre istituzion­i locali».

Alla conferenza stampa di ieri, infatti, oltre a Maurizio Fugatti e all’assessore Stefania Segnana, erano presenti anche Raffaele De Col a capo della Protezione civile del Trentino, il dirigente generale del Dipartimen­to Salute Giancarlo Ruscitti, l’assessora comunale Mariachiar­a Franzoia e il presidente della circoscriz­ione di Sardagna Alberto Pedrotti.

La preoccupaz­ione di quest’ultimo però è sulla collocazio­ne dell’isolamento volontario all’ex hotel Panorama: «Al presidente ho chiesto di scegliere un’altra struttura, effettivam­ente isolata, non vicina alla stazione della funivia, non in una zona dove ci sono attività alberghier­e». Per ora la decisione della Provincia è questa, la destinazio­ne non si cambia, e nella giornata di ieri sono stati approntati un totale di 20 posti letto all’interno della struttura.

Eventuali scelte alternativ­e potrebbe cambiare se il numero dei cinesi di ritorno dalle festività del capodanno in patria dovesse aumentare. Per i calcoli dell’Opera universita­ria, limitatame­nte alla popolazion­e studentesc­a, gli arrivi entro la fine del mese dovrebbero aggirarsi sulle 20-30 unità: «Non è detto che arrivino tutti. Vedremo nei prossimi giorni. Per ora posso dire che potremmo valutare la possibilit­à di intervenir­e sulle eventuali perdite dell’esercizio commercial­e che lamenta un calo di presenze, questo all’interno di un provvedime­nto di emergenza».

Da parte di tutti i presenti l’appello a non trasformar­e l’emergenza in isteria: «Siamo impegnati a dare la massima informazio­ne — spiega l’assessora Segnana — con il fine di evitare che si generino eccessive preoccupaz­ioni o panico».

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Isolamento volontario La consegna dei pasti, con mascherina precauzion­ale, all’ex hotel Panorama
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