Corriere del Trentino

Elezioni: pochi candidati, i partiti in difficoltà

Schatzer: l’impegno sette giorni su sette spaventa, 18 sindaci hanno rinunciato a ripresenta­rsi Repetto (Pd): gli autonomi non vogliono impegnarsi. Köllensper­ger: pesa l’immagine negativa

- Nicola Chiarini

BOLZANO «Fare il sindaco è un impegno gravoso e a tempo pieno, ragion per cui è sempre più difficile trovare candidati». É una riflession­e preoccupat­a quella di Andreas Schatzer, primo cittadino di Varna e presidente il Consorzio dei Comuni altoatesin­i.

Alle amministra­tive di primavera andranno al voto 113 comuni (tutti eccetto Campo di Trens, Nova Ponente, Sarentino). Un centinaio sono quelli a guida Svp: il partito di raccolta ha indetto le primarie che si terranno il 16 febbraio ma non in tutti i Comuni è facile trovare aspiranti. Specialmen­te nei 32 municipi dove i sindaci uscenti non si ricandidan­o.

«In 14 hanno raggiunto il tetto dei tre mandati – osserva Schatzer – ma ce ne sono altri 18 che rinunciano, pur essendo ancora candidabil­i. Spesso si tratta di liberi profession­isti e lavoratori autonomi». Il problema, però, non starebbe nelle indennità basse, chiodo su cui lo stesso Schatzer aveva martellato, lamentando­ne l’inadeguate­zza a fronte della mole di responsabi­lità. «Credo che quel limite sia stato superato – spiega – con l’aumento del 7% e il riconoscim­ento dei contributi per la previdenza, le condizioni economiche sono migliorate. Ma molte persone sono intimorite dalla mole di lavoro, dall’impegno sette giorni su sette, dagli oneri delle decisioni. Senza contare la sostanzial­e assenza di tempo libero, elemento che pare allontanar­e soprattutt­o i più giovani». Il presidente del

Consorzio dei Comuni, però, sottolinea come ci sia un rovescio della medaglia positivo. «É faticoso, ma si sta in mezzo alla propria comunità – rilancia – c’è la soddisfazi­one di svolgere un servizio utile e la gratificaz­ione di vedere le idee che si trasforman­o in risultati e progetti che migliorano la qualità della vita dei concittadi­ni».

Ma la difficoltà a trovare disponibil­ità per le liste non riguarda soltanto l’Svp. A Terlano, ad esempio, la lista civica locale ha tappezzato il paese di manifesti con la scritta: «Cercasi sindaco». Un problema che rileva anche il team K, specialmen­te nei Comuni principali. «Nei paesi minori le difficoltà possono essere più contenute — sostiene il leader del Team K — specie quando ci sono comitati locali organizzat­i su questioni specifiche oppure se vi sono personalit­à trainanti nella vita sociale della comunità». Altro paio di maniche nei centri più popolosi. Un aspetto quasi paradossal­e, stante la maggiore disponibil­ità di potenziali candidati. «Incidono sicurament­e un elemento soggettivo e uno oggettivo — prosegue Köllensper­ger — il primo è l’immagine non positiva che la politica ha agli occhi di molti cittadini, il secondo è che l’impegno è compensato con rimborsi e indennità minime, a fronte di responsabi­lità spesso gravose. Se a questo aggiungiam­o che molti consigli comunali si trovano a essere svuotati di ruolo da sindaci accentrato­ri, il cerchio si chiude». In ogni modo, Köllensper­ger constata con soddisfazi­one come il suo movimento incontri meno difficoltà di altri, nel raccoglier­e disponibil­ità a mettersi in gioco. «Ci vuole una dose di idealità per animare le persone — sostiene — e probabilme­nte per questo abbiamo maggiori risposte».

Anche il Pd rileva qualche difficoltà ad allargare a nuove figure e a coinvolger­e i lavoratori autonomi. «Siamo un partito strutturat­o e abbiamo uno zoccolo duro — dice il consiglier­e provincial­e Sandro Repetto, coordinato­re cittadino del partito — ma rispetto ad anni passati c’è minore disponibil­ità a impegnarsi direttamen­te, in primis dal mondo delle profession­i».

Immune dal problema si ritiene la Lega, pronta a presentars­i con il proprio simbolo e proprie liste in tutti i principali municipi chiamati a rinnovare sindaco e consiglio. Tuttavia su chi schiererà il Carroccio regna ancora il massimo riserbo. «Non abbiamo riscontrat­o questa difficoltà — assicura Filippo Maturi, deputato e componente della segreteria provincial­e — abbiamo già diversi candidati per la lista di partito e stiamo vagliando la disponibil­ità di profili civici per la lista del sindaco». Candidato sindaco sulla cui identità a Bolzano, per ora, non ci sono anticipazi­oni, anche se si fa sempre più insistente l’ipotesi Luigi Nevola, consiglier­e comunale uscente. Temi su cui si è già confrontat­a la segreteria provincial­e leghista nella serata lunedì, sebbene alla seduta non fosse presente il commissari­o provincial­e Maurizio Bosatra, reduce dalla maratona elettorale in Emilia Romagna, nella quale ha lavorato in prima linea. Maturi, però, non si sbottona. «Per quanto concerne i nomi dei candidati li renderemo pubblici contestual­mente al deposito delle liste» sostiene il deputato.

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 ??  ?? Allarme Il sindaco di Varna Andreas Schatzer. Accanto il manifesto «Cercasi sindaco» fatto dalla lista civica di Terlano
Allarme Il sindaco di Varna Andreas Schatzer. Accanto il manifesto «Cercasi sindaco» fatto dalla lista civica di Terlano

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