Tir, divieti austriaci: interviene Conte «Norme Ue violate, ma serve dialogo»
I divieti di transito per i camion introdotti dall’Austria nel corridoio del Brennero sono stati denunciati dal governo italiano alla Commissione europea perché contrari ai principi cardine dell’Ue sulla libera circolazione delle merci e dei servizi, ma l’esecutivo mira a risolvere il contenzioso». Lo ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte.
TRENTO «I divieti di transito per i camion introdotti dall’Austria nel corridoio del Brennero sono stati denunciati dal Governo italiano alla Commissione europea perché sono contrari ai principi cardine dell’Ue sulla libera circolazione delle merci e dei servizi, ma l’esecutivo mira a risolvere il contenzioso attraverso il dialogo con un prossimo incontro tra ministri competenti ed uno in fase di preparazione tra i capi del governo». Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Senato, rispondendo durante il question time, a un’interrogazione urgente presentata dalla senatrice Svp Julia Unterberger. «L’Italia è fortemente impegnata nella promozione delle modalità di trasporto alternativo e per ridurre l’impatto ambientale — ha spiegato il presidente del Consiglio —. Da parte italiana sono aperti canali di dialogo e viene assicurata collaborazione alla Commissione europea, sia con interventi a livello politico che con varie riunioni a livello tecnico, con la partecipazione anche di Germania e Austria, per verificare margini di intesa che consentano misure utili a intervenire sull’impatto ambientale in alternativa ai provvedimenti interdittivi dell’Austria».
La questione è seguita dalla ministra De Micheli che ha in programma a breve un nuovo incontro con la Commissaria europea Adina Valean. «Io stesso mi farò promotore — ha concluso Conte — di un incontro con il premier austriaco per risolvere con il dialogo in modo costruttivo questo problema».
Plaude alle parole di Conte la senatrice Unterberger. «Il Corridoio del Brennero — ha ricordato — costituisce una delle vie di collegamento più significative e strategiche del nostro Paese: il volume di merci che passa attualmente per il Brennero rappresenta il 30% di tutto il traffico nordsud nell’arco alpino, pari a circa 45 milioni di tonnellate nette all’anno. Ormai da diversi anni l’infrastruttura sta vivendo però una grave situazione di collasso con conseguenze negative anche sull’ambiente e sulla qualità di vita delle popolazioni. La soluzione non può che essere quella di promuovere azioni congiunte, per spostare gran parte del trasporto merci dalla gomma alla rotaia».
Il presidente «Vogliamo risolvere il contenzioso attraverso il dialogo con un incontro tra ministri»