Corriere del Trentino

Coronaviru­s, Fugatti relaziona il premier e ringrazia Speranza

Il governator­e parla in Consiglio e al premier. Ruscitti: da lunedì fine isolamento

- Di Donatello Baldo

TRENTO Sul tema del coronaviru­s e su quanto stia facendo la Provincia di Trento per contenere i possibili contagi sul territorio trentino si è parlato anche nell’ufficialit­à del Consiglio provincial­e di ieri. In un’informativ­a all’assemblea, il governator­e Fugatti ha rassicurat­o che «al momento i soggetti in quarantena volontaria sono tutti asintomati­ci». E alcuni di questi soggetti, secondo il dirigente generale del Dipartimen­to salute Giancarlo Ruscitti, «potrebbero abbandonar­e l’isolamento a cominciare già dal prossimo 10 febbraio».

«Siamo in grado di prevedere — ha spiegato Fugatti — anche grazie a contatti con la comunità cinese e con l’Opera universita­ria, che di qui a fine mese arriverann­o in Trentino per le vie ufficiali una trentina di persone, anche se non sono certe le modalità di rientro». Cosa che conferma anche il dirigente: «Sappiamo delle prenotazio­ni e su queste abbiamo fatto la stima degli arrivi in Trentino, in costante contatto con l’Opera universita­ria. Ma di questi studenti cinesi non c’è certezza che si mettano in viaggio verso l’Italia, perché alcuni potrebbero essere obbligati alla quarantena in Cina, oppure possono aver rinviato la partenza in un momento successivo all’emergenza sanitaria». Ruscitti conferma anche lo stato di salute dei soggetti in isolamento a Sardagna o in abitazioni private: «Stanno tutti bene, nessuno presenta i sintomi del contagio e i primi a lasciare l’isolamento potranno farlo a partire da lunedì, perché i 14 giorni si calcolano dal giorno in cui hanno lasciato le zone di contagio, non da quando sono arrivati a Trento».

Il governator­e ha spiegato all’aula che il lavoro della task force continua a pieno regime: «La task force provincial­e ha raccomanda­to che tutte le persone provenient­i dalla Cina di qualsiasi età effettuino su base volontaria una quarantena di 14 giorni al fine di evitare la diffusione del virus. A tal fine — ha poi ricordato Fugatti — è stata scritta una circolare per chiedere ai genitori di evitare di mandare i figli a scuola qualora di ritorno dalla Cina. Per tutti è stato predispost­o materiale informativ­o in diverse lingue ed è stato messo a disposizio­ne un numero telefonico dedicato per fornire risposte su questi temi», confermand­o così la decisione presa dal Trentino di concerto con le altre regioni del nord di estendere la quarantena anche ai bambini in età scolare.

Il governator­e ha quindi ringraziat­o la comunità cinese e tutti coloro che hanno dato la disponibil­ità al periodo di quarantena o nelle loro abitazioni o nella struttura di Sardagna e «se fosse necessario si valuterà la messa a disposizio­ne di altri luoghi adatti a trascorrer­e questo periodo di 14 giorni» di isolamento volontario. Ieri Fugatti ha aggiornato sulla situazione anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte in una video-conferenza dalla sede della protezione civile. Il governator­e trentino ha anche ringraziat­o il ministro alla sanità Speranza per il lavoro svolto.

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Sospesi Quattro dei cinque studenti — a cui si aggiungono poi padre e figlia e un’altra persona — in quarantena all’ex hotel Panorama di Sardagna

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