Ianeselli, liste quasi pronte Baracetti, nodo terzo polo
Dall’individuazione del candidato sindaco Alessandro Baracetti è passata meno di una settimana. Eppure nella coalizione di centrodestra il clima rimane frizzante. Per usare un eufemismo. Detto in altri termini: le tensioni che avevano agitato le settimane precedenti la scelta dello sfidante di Franco Ianeselli non si sono del tutto placate. Lasciando aperte, almeno fino a metà settimana, ipotesi che potrebbero rendere il cammino verso il 3 maggio più tortuoso del previsto per le forze che compongono la maggioranza a livello provinciale.
A non aver ancora sciolto le riserve sull’avvocato indicato nel vertice della scorsa settimana sono infatti quelle forze di centro che, fin dall’inizio, si sono interrogate sulla possibilità di dar vita a un polo alternativo in grado di attirare quell’elettorato moderato poco incline ad avvicinarsi alle posizioni della Lega ma anche lontano dal programma del centrosinistra (così come da quello di Onda). Civica Trentina, Progetto Trentino: questi i due movimenti più «inquieti» in questo momento. Il primo è alle prese con una riorganizzazione che dovrebbe durare almeno fino a metà settimana: sarà quindi la nuova dirigenza a decidere se confermare il sostegno al centrodestra o preferire una via «solitaria» con un proprio candidato sindaco (in lista rimane sempre il nome di Andrea Merler). Progetto Trentino non è invece impegnato in ristrutturazioni interne. Ma rimane «tiepido» nei confronti della strada indicata dalla coalizione. Non a caso, il movimento di Silvano Grisenti si è preso qualche giorno di tempo per valutare la situazione e definire la strategia migliore in vista delle elezioni di maggio. I vertici del movimento si ritroveranno mercoledì sera per confrontarsi e decidere da che parte stare. Nel frattempo, probabilmente, si sonderanno le disponibilità di eventuali candidati da porre alla guida del polo territoriale (che avrà come obiettivo anche gli «scontenti» del Partito autonomista).
Intanto a Rovereto giovedì pomeriggio, alle 18 all’Urban center, gli oltre cento firmatari dell’«appello per Rovereto 2020», inviato un mese fa al tavolo di Francesco Valduga, si ritroveranno in assemblea. «È doveroso — si legge — riascoltare chi ha firmato e scegliere insieme quale strada percorrere».