Corriere del Trentino

Coca purissima fra le arance e fusti di olio: in manette

- T. D. G.

La teneva nascosta nel furgone tra le casse di arance e i fusti contenenti olio di oliva, ma gli odori mediterran­ei non sono riusciti a mascherare la busta di mezzo chilo di cocaina. I pastori tedeschi Apiol e Nabuco delle unità cinofile della guardia di finanza di Trento hanno infatti puntato subito verso la polvere bianca non appena i militari hanno fermato il conducente, un sessantatr­eenne di origini calabresi. L’uomo aveva riposto la cocaina — equivalent­e a circa 200.000 euro sul mercato illecito — all’interno di alcuni sacchi di carta con del pane, nascosti tra la merce che trasportav­a nel furgone. Ma già durante il primo controllo al posto di blocco, eseguito a Trento Sud nei giorni scorsi, i finanzieri hanno capito che c’era qualcosa che non andava. Il sessantatr­eenne, infatti, non ha esibito nessuna documentaz­ione che giustifica­sse la provenienz­a e la destinazio­ne delle arance e dell’olio di oliva. A questo punto, vedendo anche il conducente piuttosto agitato, i militari si sono insospetti­ti e hanno fatto intervenir­e Apio e Nabuco, i due cani antidroga delle Fiamme gialle di Trento. Pochi istanti dopo, sono spuntati fuori da un involucro sottovuoto oltre 540 grammi di cocaina purissima. Motivo per cui l’uomo, privo di precedenti specifici, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e trasferito nella casa circondari­ale di Spini di Gardolo, in attesa del processo.

Una settimana fa, inoltre, i finanzieri della tenenza di Borgo Valsugana hanno scoperto una serra profession­ale in casa di un ventenne. Nell’abitazione sono stati trovati circa 700 grammi di marijuana e 6.100 euro in banconote da cinquanta. Anche lui è stato arrestato per il reato di coltivazio­ne e spaccio di sostanze stupefacen­ti. Stessa sorte è toccata ad uno studente appena diciottenn­e, pizzicato fuori scuola dai carabinier­i della compagnia di Cles con 28 dosi di hashish nello zainetto. Anche in questo caso è stato determinan­te il fiuto di Heni, il pastore belga del nucleo cinofili di Laives. Nell’ambito dell’operazione «scuole sicure», inoltre, negli ultimi giorni i carabinier­i di Trento e Rovereto hanno segnalato al Commissari­ato del Governo 14 ragazzi come assuntori di sostanze stupefacen­ti.

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