Le marionette di ghiaccio Cuticchio e i Pupi in quota
Lo spettacolo all’Ice Festival Domenica sul Presena a 2.600 metri l’artista erede della tradizione siciliana «Una sperimentazione inedita, sarà un evento in anteprima mondiale»
La tradizione dei pupi siciliani sale domenica ai 2600 metri di quota del ghiacciaio Presena (ore 16 e 17) con la straordinaria esibizione in anteprima mondiale di Mimmo Cuticchio per l’Ice Music Festival. Il grande erede dell’Opera dei Pupi sarà per la prima volta alle prese con marionette di ghiaccio, costruite con l’artista americano Tim Linhart. Mimmo Cuticchio, figlio d’arte di una famiglia di pupari, salvaguarda e tramanda attraverso l’associazione «Figli d’Arte Cuticchio», fondata nel 1977 a Palermo, la grande tradizione dell’Opera dei Pupi nel mondo. Ha fatto anche teatro e cinema, è apparso in «Il Padrino» di Francis Ford Coppola, «Baaria» di Tornatore e altri.
Com’è nata l’idea di partecipare all’Ice Music Festival?
«Da più di trent’anni avevo il desiderio di realizzare delle marionette di ghiaccio. Due anni fa ho assistito a Palermo all’esibizione del mio amico musicista Giovanni Sollima col violoncello di ghiaccio e in quell’occasione mi sono presentato agli organizzatori proponendo la mia idea. Qualche mese fa sono stato ricontattato».
Qual è stato il rapporto con Tim Linhart nella costruzione
Mimmo Cuticchio grande erede dell’Opera dei Pupi sarà per la prima volta alle prese con marionette di ghiaccio
delle marionette?
«Ci siamo tenuti in contatto a distanza, io gli ho mandato materiali e disegni perché ci lavorasse. L’idea è di partire dal personaggio del Paladino Orlando, io arriverò sul posto qualche giorno prima e così vedremo se riusciremo a realizzare altre marionette».
Che storia racconterà all’Ice Music Festival?
«Partirò dalle gesta di Orlando a Roncisvalle per raccontare i valori della cavalleria, che al giorno d’oggi sembra non andare più di moda. Orlando in punto di morte si chiede il perché di tante battaglie, per la legalità e per difendere i deboli».
Non la spaventa esibirsi in un teatro di ghiaccio?
«Le mie esibizioni sono appassionate: non temo né il ghiaccio né il fuoco. Sarà uno spettacolo che segna l’inizio di una collaborazione. Magari il prossimo anno faremo uno spettacolo con gli strumenti musicali»