Final Four, l’Itas si illude Macerata rimonta e vince
La Coppa Italia del Trentino volley finisce in semifinale I ragazzi di Lorenzetti avanti due set vengono raggiunti e battuti dalla Lube: quarto ko dell’anno con Civitanova
L’impresa è stata soltanto sfiorata. Ancora una volta lo scontro con Civitanova si rivela fatale per l’Itas che incassa la sua quarta sconfitta stagionale su altrettanti incroci con i marchigiani e deve dire addio alla Coppa Italia. Mai come in questo appuntamento però i gialloblù hanno impensierito gli avversari riuscendo ad aggiudicarsi i primi due set prima di subire la rimonta e cedere al tie break. Lorenzetti inizia con Giannelli in regia, Vettori opposto, Cebulj e Russell in banda, Candellaro e Lisinac centrali, Grebennikov libero.
Risponde De Giorgi con Bruno palleggiatore, Rychlicki opposto, Juantorena e Leal schiacciatori, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. L’avvio di primo set è tutto gialloblù con Lisinac ad imporre la sua legge sotto rete innervosendo anche Juantorena che riceve un cartellino rosso.
L’Itas prende il volo sulle ali di Russell e Vettori doppiando gli avversari già sul 6-12 e mantenendo un ampio vantaggio fino al 15-25 firmato proprio da Lisinac con un ace.
Il centrale serbo continua a essere una sentenza anche nel secondo set ben aiutato da Cebulj e Vettori che con un ottimo turno di battuta segna l’allungo decisivo (6-12). Trento cavalca anche la pipe di Russell e non si fa spaventare dalla risalita fino a -1 degli avversari: tocca ancora a Lisinac caricarsi sulle spalle i compagni e guidarli fino al 20-25 che sembra indirizzare la gara.
Nel momento della massima difficoltà però Civitanova cambia passo tanto in battuta quanto in ricezione: Leal mette a segno due ace consecutivi mentre Trento pian piano scivola nel punteggio non riuscendo più a far valere abbastanza il proprio muro.
Lorenzetti cerca la svolta con un triplo cambio inserendo Kovacevic, Michieletto e Djuric ma qualche errore di troppo al servizio condanna alla sconfitta per 25-16 che riapre i giochi. Civitanova continua a giocare con intensità e precisione anche nel quarto set ritrovando il miglior Simon tanto a muro quanto in battuta, Vettori e Russell però riportano a contatto l’Itas firmando anche il sorpasso sull’8-9.
La frazione si incanala allora sui binari dell’equilibrio spezzato soltanto dai bolidi al servizio del centrale cubano che portano i marchigiani alla vittoria per 25-21 e al pareggio nel conto dei set. Trento però non è ancora doma e al tie break si gioca il tutto per tutto nonostante le rotazioni accorciate e la stanchezza: Lisinac,
Cebulj e soprattutto Vettori sono i simboli di una squadra che non si arrende e che piazza anche un break importante sul 9-10.
L’ultimo pareggio è però a quota 12 ed il successivo turno in battuta di Bruno chiude i conti sul 15-12. C’è delusione tanto negli occhi dei gialloblù mentre salutano la Curva Gislimberti quanto nelle parole di Lorenzetti: «I ragazzi hanno fatto tutto quello che dovevano fare — ha spiegato l’allenatore —. Siamo venuti qui per essere protagonisti e ci siamo riusciti. Il rammarico è per non aver trovato adeguata continuità tecnica nel quarto set».
Ora l’Itas deve recuperare le forze, curare gli acciacchi e tornare a concentrarsi sugli altri obiettivi: campionato e Champions League.