Leitner, maxi funivia al luna park in Cina
Nuovo progetto da 30 milioni di euro per il gruppo altoatesino in uno dei 6 parchi più grandi al mondo Trasporta fino a 5.700 persone l’ora, cabine da 32 posti. Coronavirus: lavori ancora fermi fino a marzo
BOLZANO Nuova sfida tecnologica per il gruppo Leitner in Cina. Dopo il primo impianto a fune realizzato nel 2017 nel «Safari Park» di Guangzhou a nord di Hong Kong — zoo del Chimelong Group che gestisce vari parchi in Cina — con tre cabinovie collegate a triangolo diventate in breve tempo una delle principali attrazioni del parco a firma di Poma (azienda francese che fa capo al Gruppo Leitner), il colosso produttivo altoatesino si lancia in una nuova sfida da oltre 30 milioni di euro. Il progetto prevede tre funivie trifuni interconnesse per il sesto parco divertimenti più grande al mondo, «Ocean Kingdom» a Zhuhai, nella provincia di Guangdong nel Sud della Cina.
Avviato nel 2018, sempre su commissione del Chimelong Group, prevede la realizzazione di una nuova linea funiviaria che collega l’«Ocean Kingdom», il parco che ospita l’acquario più grande al mondo, visitato annualmente da oltre 10 milioni di persone, con due nuove aree tematiche. A renderlo possibile saranno tre funivie trifuni ad ammorsamento automatico, disposte a forma di triangolo. Il Chimelong Group, spiegano dalla Leitner, ha deciso di puntare nuovamente sull’innovazione, sia nella progettazione delle stazioni sia nella scelta della tecnologia ancora a firma di Poma. La tecnologia trifune offre la massima stabilità al vento (arriva fino a 90 km/ h in quest’area) e una capacità di trasporto fino a 5.700 persone l’ora negli orari di punta.
Per il design delle cabine, aspetto che dovrebbe contribuire all’attrattività del parco, la scelta è ricaduta su un modello di Pininfarina con la cabina «Symphony» da 32 posti, che offre il massimo comfort, dotata di un’ampia grande vetrata che regala ai passeggeri una vista mozzafiato sulla baia di Macao. La cabina è provvista di una barra a Led a soffitto per l’illuminazione notturna.
I lavori della funivia sono cominciati già nel 2018 e sono giunti a metà strada, ma dopo il Capodanno cinese e il coronavirus sono ancora fermi. Uno stop forzato, questo, che dalla Leitner contano di sbloccare già con i primi di marzo quando si dovrebbe riprendere con la realizzazione dell’impianto che verrà ultimato secondo le previsioni entro il 2020.
Leitner ropeways è parte del gruppo imprenditoriale High Technology Industries (HTI), che comprende anche i marchi Prinoth (battipista e veicoli cingolati multiuso), Leitwind (impianti eolici), Demaclenko (impianti per l’innevamento tecnico), Agudio (Sistemi per il trasporto materiale), Poma (Sistemi per il trasporto a fune) e Minimetro (impianti a fune su rotaia).
Nel 2018 il gruppo, con le 61 filiali e i suoi 123 punti vendita e assistenza in tutto il mondo ha realizzato un fatturato di 1,02 miliardi di euro. Impegnato nella realizzazione di sistemi e componenti funiviari, ascensori inclinati, minimetro, il gruppo conta in tutto il mondo 3.500 collaboratori.