Alimenti, oltre 400 denunce contro i papà inadempienti
Tanti papà non pagano l’assegno di mantenimento. Codice rosso: 114 inchieste
Aumentano i fascicoli che riguardano le fasce più deboli: il 15% dei nuovi procedimenti approdati in Procura a Trento riguardano reati di violenza sessuale, maltrattamenti, stalking e pedopornografia. Dal 2017 al 2019 sono raddoppiati quelli dedicati alle fasce più deboli. Nel 2019 sono state ben 431 le denunce per il mancato pagamento di alimenti.
I convegni, l’abbraccio delle tante associazioni che lavorano per cambiare il pensiero, fare cultura, modificare tradizioni antiche ancora radicate nella società, hanno avuto un ruolo di primo piano. Oggi c’è una maggiore sensibilità verso le fasce deboli e si denuncia di più. Basta pensare che il 15% dei nuovi fascicoli approdati sul tavolo della Procura di Trento riguardano indagini e procedimenti relativi a reati di violenza sessuale, maltrattamenti, stalking e pedopornografia. Reati che riguardano le fasce deboli.
Sono i numeri a tracciare i contorni di una realtà in costante evoluzione anche per effetto dell’entrata in vigore di nuove norme a tutela della donna e dei minori. Un dramma enorme, quello della violenza domestica e sulle donne, che si cerca di combattere anche con nuove metodologie di intervento, basti pensare all’alleanza, siglata a novembre tra Procura e Azienda sanitaria per un approccio del problema anche clinico e quindi in un’ottica di prevenzione (è stato istituito anche un numero dedicato a disposizione dei pm). Tornando ai numeri: in soli due anni i fascicoli relativi alle fasce deboli sono raddoppiati. Nel 2017 i procedimenti aperti in Procura erano 297, nel 2018 sono saliti a 378 e nel 2019 a ben 511. Parliamo solo dei procedimenti aperti a carico di persone note, oltre a questi nel 2019 sono stati aperti 72 fascicoli d’indagine anche a carico di ignoti. L’entrata in vigore di nuovi strumenti legislativi come il Codice rosso ( la nuova legge, in vigore da agosto, che ha introdotto importanti modifiche al codice penale e di procedura penale) ha sicuramente inciso in modo importante sul lavoro della magistratura.
Lo scorso anno dei 511 procedimenti relativi alle fasce deboli aperti dai sostituti procuratori 114 fascicoli riguardavano il Codice rosso. La maggiore attenzione da parte della società, delle forze dell’ordine verso la violenza contro le donne e i reati ai danni dei minori, ma anche l’inasprimento delle norme ha portato a un aumento anche delle misure cautelari che in due anni sono triplicate. Analizzando sempre i dati della Procura di Trento si scopre come nel 2017 erano stati adottati solo 58 provvedimenti cautelari, mentre nel 2019 sono saliti a 169 (nel 2018 erano 82). Nella maggior parte dei casi si tratta di divieti di avvicinamento alla vittima (78), provvedimenti di allontanamento dalla famiglia o dalla casa (21), misure cautelari in carcere (22) e ai domiciliari (16).
Leggendo i singoli dati si ha la sensazione di un’aumento in maniera esponenziale di casi. Ma è davvero così? In parte probabilmente si, ma oggi rispetto al passato si denuncia anche di più. Le donne hanno più coraggio perché sanno di avere maggiori tutele. Un tempo le donne erano più sole, in balìa di padri e mariti padroni. L’aumento dei fascicoli però, secondo quanto trapela dal palazzo di giustizia, sarebbe determinato anche da confusione e incertezza sulla nuova norma del Codice rosso. Ci sono episodi che vengono denunciati come «Codici rossi» ma in realtà configurerebbero altri tipi di reato, meno gravi. Ma il magistrato è comunque tenuto ad aprire un procedimento. Questo sta causando un surplus di lavoro per i magistrati e i fascicoli stanno ingolfando molte Procure di Italia.
Fa riflettere anche il dato sul numero di denunce relativo alla violazione degli obblighi di assistenza familiare (articolo 570 del codice penale) che nel 2019 è salito a 431. Sempre più papà e ex mariti non pagano gli alimenti ai figli e alle ex mogli che si vedono costrette a procedere da un punto di vista legale per vedersi riconosciuto un diritto. Nel 2018 i procedimenti aperti erano 159.
511 Sono i procedimenti aperti in Procura lo scorso anno
114 Sono i fascicoli aperti nel corso del 2019 per effetto del Codice rosso