Si barrica in casa con la droga, trentenne arrestato
L’indagine partita dai maltrattamenti alla compagna. Trovati 500 grammi di eroina
TRENTO Fino allo scorso agosto, dopo il trasferimento dalla casa circondariale di Spini di Gardolo, era stato nel carcere di Biella. Ma il periodo trascorso dietro le sbarre, a quanto pare, non sarebbe servito a niente. Rientrato a Trento, il giovane, di nome Alì nelle vesti di presunto pusher, avrebbe infatti ripreso a spacciare nei locali notturni della città. Finché la sua nuova compagna non ha denunciato alla polizia i maltrattamenti subiti dal ragazzo, facendo venire tutto a galla.
I due si erano conosciuti durante una serata in città dopo che Alì era uscito dal carcere. La ragazza, di origini russe, ma da anni residente nel capoluogo, era rimasta attratta dall’uomo, tanto da iniziare una relazione con lui. Dopo non poco tempo, però, il giovane, cittadino tunisino di 31 anni, avrebbe cominciato ad assumere un comportamento violento nei suoi confronti. Poi, un giorno, la donna è stata costretta a recarsi al pronto soccorso per le botte ricevute dal compagno. Ed è stato proprio in questa occasione che la giovane ha trovato la forza di raccontare la sua storia, segnata da vessazioni fisiche e psicologiche. Ma non solo. La donna ha denunciato anche i tentativi di violenza sessuale subiti dal compagno.
Una volta raccolta la sua testimonianza, la squadra mobile ha avviato le indagini, scoprendo infine che il trentunenne era tornato anche nel giro di spaccio della movida trentina. Ottenuto il mandato di perquisizione dalla Procura di Trento, giovedì pomeriggio gli agenti si sono presentati davanti la sua abitazione in via Brennero. Ma alla vista dei poliziotti il giovane si è barricato in casa. Con l’aiuto dei vigili del fuoco, i poliziotti hanno poi forzato la porta, trovando nell’appartamento oltre mezzo chilo di eroina e diversi grammi di cocaina, equivalenti a circa 45.000 euro sul mercato. Per il trentunenne sono scattate quindi nuovamente le manette.