L’Itas torna in campo nell’incertezza
Lorenzetti: «Non si vive bene». Virus, palazzetto aperto solo per gli abbonati
«Nell’incertezza non si vive bene. Lo spogliatoio ne sta risentendo», commenta il coach Angelo Lorenzetti. Dopo una settimana di stop l’Itas è pronta a tornare in campo, ma il clima è particolare. Domani arriverà a Trento il fanalino di coda della Super Lega, Sora, per l’anticipo del 25° turno di campionato. Ma per motivi di sicurezza legati all’emergenza coronavirus il match sarà giocato in un palazzetto con l’ingresso limitato solo agli abbonati.
Dopo una settimana di stop l’Itas Trentino è pronta a tornare in campo in un clima a dir poco particolare. Domani alle 19 arriverà, infatti, a Trento il fanalino di coda della Super Lega, Sora, per l’anticipo del 25° turno di campionato. Per motivi di sicurezza, legati all’emergenza coronavirus, il match sarà giocato in un palazzetto mezzo vuoto con l’ingresso limitato ai soli abbonati. Una situazione, quella legata all’epidemia, che comporta anche delle incognite sul futuro calendario dei trentini.
Come state vivendo questo momento?
«Si vive nell’incertezza — dice il coach Angelo Lorenzetti —. La pallavolo, come tanti altri mestieri, è un’attività che richiede una certa programmazione, in un contesto simile ci troviamo un po’ spiazzati. Ma lo accettiamo. Se in una circostanza simile le scuole chiudono è giusto che anche lo sport faccia un passo indietro. Nell’insicurezza non si vive bene e questo nello spogliatoio un po’ lo si respira. È una situazione che va a sconvolgere la routine e le abitudini quotidiane di tutti».
Che idea s’è fatto di questa emergenza?
«Penso che esprimere un giudizio non significhi competenza e che affidarsi agli esperti sia, soprattutto di questi tempi, un atteggiamento di responsabilità civile e sociale. Oltre a non contagiarsi con il virus è altrettanto importante non essere infettati da giudizi infondati».
Torniamo alla sconfitta di Coppa Italia. Nei due set vinti contro Civitanova e giocati ad altissimo livello, quanti i meriti dei suoi e quanti i demeriti dell’avversario?
«Non la sapremo mai. Squadre come la Lube ci portano a dover sopportare dei livelli di resistenza tecnica che ancora non siamo in grado di reggere per tutto l’arco della partita. Leggendo i dati di fine match potremmo dire che Trento ha vinto una partita per 2-0 mentre Civitanova ne ha vinta un’altra per 3-0. Trarre un giudizio definitivo da una sfida simile sarebbe un errore, ma può aver dato a entrambi i club importanti indicazioni su dove migliorare».
La sua squadra ha già espresso il massimo del suo potenziale? In cosa può ancora migliorare?
«La squadra è oggi più consapevole di dover lavorare duramente per raggiungere uno stile di gioco che, anche per caratteristiche individuali, oggi non siamo ancora riusciti ad adottare. I ragazzi dimostrano grande disponibilità in palestra e credo che questa sia la strada giusta. Non dobbiamo farci illusioni ma essere consapevoli che tutte le squadre della Super Lega, nessuna esclusa, lavorano quotidianamente per migliorarsi».
Ritiene che le prestazioni dell’opposto Vettori siano in linea con quelle dei pari ruolo delle altre squadre?
«Il confronto è in generale una cosa violenta. Nello sport lo è ancora di più perché una squadra è un organismo che si sviluppa su uno stile. So da dove siamo partiti 3 anni fa così come conosco la strada percorsa assieme ai ragazzi e penso che ci siano dei margini di miglioramento di squadra sui quali stiamo lavorando».
Parliamo del prossimo avversario, Sora.
«È una squadra in una posizione di classifica difficile ma che esprime una buona pallavolo, come dimostrato anche nelle annate precedenti dove ha saputo sorprendere, dunque un avversario da affrontare con la giusta mentalità».
Per quanto riguarda Uros Kovacevic? Quali le sue condizioni?
«La sua situazione è migliorata e stiamo lavorando per il suo recupero. Non abbiamo alcuna intenzione di rischiarlo ma data la situazione attuale la mia intenzione è quella di schierarlo già domani nel match di campionato perché Uros ha bisogno di riprendere i ritmi di gara».
Domani solo per gli abbonati Domani alle 19 Trento ospiterà il fanalino di coda Sora: il match sarà giocato in un impianto mezzo vuoto con l’ingresso limitato agli abbonati
Il potenziale
La squadra sa di dover lavorare duramente per raggiungere uno stile di gioco che, anche per caratteristiche, non siamo riusciti ad avere
Dopo la Coppa Italia
Squadre come la Lube ci portano a dover sopportare dei livelli di resistenza tecnica che ancora non siamo in grado di reggere