Corriere del Trentino

Virus, contagiata anziana trentina

La donna, 83 anni, non è grave. Fugatti: «Adesso valuteremo se rivedere l’ordinanza»

- Baldo, Roat

Primo caso di Coronaviru­s in Trentino. Si tratta di una donna di 83 anni di Trento che domenica si è presentata al Pronto soccorso del Santa Chiara. All’anziana sono stati riscontrat­i i sintomi di una polmonite. Grazie allo speciale protocollo dell’Azienda sanitaria trentina, non previsto a livello nazionale, chi ha la polmonite viene sottoposto a tampone per il coronaviru­s. Così è stato anche per l’83enne, poi risultata positiva. In Trentino sono stati eseguiti a oggi 122 tamponi, 20 a Bolzano.

TRENTO «Abbiamo il primo caso di coronaviru­s su un cittadino trentino». A dare la notizia, in una conferenza stampa convocata in serata al palazzo della Provincia, lo stesso governator­e Maurizio Fugatti: «Nella tarda serata di domenica una donna di 83 anni di Trento si è recata al pronto soccorso del Santa Chiara. Nel pre-triage (la struttura attrezzata che filtra gli accessi per escludere sintomatol­ogie collegate al virus, ndr) la signora ha riferito febbre e tosse. E già questo elemento — ha spiegato Fugatti — è stato sufficient­e per far scattare le procedure previste come la mascherina e l’accompagna­mento della paziente in una stanza riservata».

L’approfondi­mento medico ha diagnostic­ato una polmonite, una delle evoluzioni cliniche del contagio da coronaviru­s: «Il tampone per rilevare la presenza del contagio è stato fatto in mattinata — spiegava ieri il governator­e — e nel tardo pomeriggio la risposta». L’anziana residente a Trento risulta positiva: «Le informazio­ni sulla persona contagiata non sono ancora complete. Pare viva da sola, ma non è chiara la situazione dei sui rapporti sociali. Nelle prossime ore — ha rassicurat­o il governator­e — faremo tutte le indagini per capire se la situazione è circoscrit­ta o se è più ampia»

Il direttore dell’Azienda sanitaria Paolo Bordon spiega nei dettagli come sia avvenuta la presa in carico della paziente: «La donna è ora ricoverata nel reparto malattie infettive e fin dal momento che ha riferito di avere tosse e febbre ha indossato la mascherina». Per quanto riguarda l’attività dell’ospedale Bordon rassicura: «La struttura continua con il suo normale funzioname­nto. Sono state fatte le sanificazi­oni necessarie ma tutte le aree rimangono aperte».

L’anziana signora trentina si è recata al pronto soccorso domenica sera accompagna­ta da una persona: «A questa persona, così come al personale che ha avuto contatti diretti e prolungati con la paziente — informa il direttore del Dipartimen­to di prevenzion­e dell’Azienda sanitaria Antonio Ferro — sarà consigliat­o la quarantena volontaria per 14 giorni, come per tutti i casi sospetti ma asintomati­ci». Dal punto di vista clinico «la signora sta bene, all’interno di un quadro clinico riconducib­ile a una polmonite». Ma ancora nessuna ipotesi sulla genesi del contagio: «Nelle prossime ore capiremo di più, se rimane qualcosa di isolato e isolabile. Ma era solo questione di tempo — osserva Ferro — anche in Trentino il contagio era un evento che considerav­amo co

 Bordon Aveva tosse e febbre, ha indossato la mascherina. Tutti i reparti del Santa Chiara restano aperti

me molto probabile».

«Fatte le giuste valutazion­i — spiega in conclusion­e Maurizio Fugatti — approfondi­to il grado di possibile diffusione, prenderemo le decisioni conseguent­i anche dal punto di vista delle ordinanze». Le scuole riaperte ieri potrebbero tornare a chiudere, e potrebbe inasprirsi il protocollo di prevenzion­e, con altre restrizion­i alla vita sociale come in altre regioni dov’è presente un focolaio di infezione: «Ma non è detto che se c’è un caso si chiuda tutto, devono essere considerat­e molte variabili che approfondi­remo nelle prossime ore».

— commenta — ci sono regioni che hanno fatto tamponi su tutti, altre che non ne hanno fatti quasi per niente». A livello nazionale sono stati effettuati 23.345 tamponi di cui la maggior parte in Veneto (9782) e in Lombardia (7925), dove si sono registrati la maggior parte dei contagi.

In Italia, dall’inizio dell’epidemia, sono 2036 le persone che hanno contratto il virus Sard-CoV-2 (342 in più rispetto all’aggiorname­nto di domenica). Di queste 52 sono decedute, mentre 149 sono guarite. In Trentino ieri si è registrato il primo contagio di un donna anziana di Trento, mentre in precedenza si erano verificati un caso a Fai della Paganella, di tre turisti lombardi in vacanza, e un altro a Dimaro, sempre di una turista bergamasca che era arrivata

I pazienti positivi Sono 2.036 le persone che hanno contratto il virus Sars-Co-V-2 nella penisola

in Trentino per un periodo di ferie ed era risultata positiva al test del coronaviru­s, ma è subito rientrata a casa. A livello nazionale, invece, i pazienti ricoverati con sintomi sono 749 , 166 si trovano in terapia intensiva, mentre 927 sono in isolamento fiduciario.

 ?? (Foto Pretto) ?? L’allerta Il pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento: ieri è stato certificat­o il primo caso di coronaviru­s
(Foto Pretto) L’allerta Il pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento: ieri è stato certificat­o il primo caso di coronaviru­s

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy