Colle Isarco, la caserma per i casi di quarantena
Controlli per risalire alla zona di contagio
BOLZANO Una coppia di tedeschi, originaria di Uetze, comune di ventimila abitanti in Bassa Sassonia, è risultata positiva al test del coronavirus dopo aver fatto una gita in autobus in Alto Adige. A diffondere la notizia è stato Hauke Jagau, presidente della regione di Hannover. La coppia viaggiava insieme ad una comitiva di 47 persone, tutte provenienti dalla Sassonia: ora si stanno facendo controlli sugli altri passeggeri del bus, per verificare se siano stati contagiati a loro volta. Il gruppo di turisti è tornato ieri in Germania, dopo che l’uomo di 68 anni della coppia aveva mostrato i primi sintomi di malessere. L’Azienda sanitaria altoatesina è in stretto contatto con le autorità della Bassa Sassonia. Il direttore sanitario Piepaolo Bertoli ha dichiarato che si stanno ricostruendo gli spostamenti della comitiva in provincia prima di decidere eventuali misure.
Nel frattempo una scolaresca di undici alunni e due insegnanti di Goslar, sempre in
Bassa Sassonia, di ritorno da una gita scolastica in Alto Adige è stata preventivamente messa in quarantena domiciliare. Lo riferisce l’emittente «Ndr1». I media tedeschi, nei loro servizi, sottolineano comunque che l’Alto Adige non è considerata una zona a rischio, ma rimane una certa diffidenza dopo che un turista cinquantenne di Heidelberg era risultato positivo dopo essere rientrato a casa da una breve vacanza a Selva Val Gardena. Le analisi condotte dall’Asl altoatesina hanno poi permesso di verificare che, quasi sicuramente, l’uomo si fosse ammalato prima del suo soggiorno in val Gardena. Si tratta di una persona che viaggia molto, ed inoltre soffre di asma bronchiale, una patologia cronica che lo rende più vulnerabile. Gli altri quattro ospiti dello stesso garnì di Selva, tutti olandesi, erano del resto risultati negativi al test. L’Asl ha quindi escluso che il turista tedesco possa essersi infettato in Alto Adige.
Ieri il Land della Baviera tedesca ha chiesto alle famiglie rientrate dalle ferie in Nord Italia di tenere i bambini a casa, esonerandoli dall’obbligo scolastico, fino ad oggi. «Non si tratta di un obbligo, ma di un consiglio pressante e di un appello alla ragionevolezza dei genitori» ha spiegato all’Ansa un portavoce del ministero dell’istruzione bavarese. A Bolzano, intanto, migliorano le condizioni dell’unico altoatesino risultato positivo, che potrebbe venire dimesso già tra qualche giorno, nel caso i test dovessero risultare negativi.