Leitner, nuova maxi funivia in Messico
Dopo l’impianto del 2016 la società altoatesina fa il bis nella capitale con una cabinovia da 300 posti Gli 1,8 milioni di abitanti del quartiere periferico di Iztapalapa saranno così collegati con il centro
TRENTO La Leitner ropeways fa il bis in Messico: dopo la cabinovia inaugurata a Città del Messico nel 2016 l’azienda altoatesina realizzerà per la primavera del 2021 una nuova funivia, lunga più di dieci chilometri, in grado di trasportare 50mila persone al giorno.
La filosofia dell’opera
La prima cabinovia della città messicana è stata inaugurata nel quasi quattro anni fa, nel quartiere Ecatepec de Morelos, nel nord della metropoli. E ora Leitner ropeways, inizia a costruire la sua seconda opera. Questa volta nel quartiere di Iztapalapa, nella parte orientale della città. Una funivia (per la precisione si tratta di 2 linee funiviarie interconnesse) di quasi undici chilometri che offrirà ai pendolari un collegamento migliore e soprattutto più sicuro con le stazioni della metropolitana. Oltre all’obiettivo di aumentare in modo significativo l’efficienza del sistema di trasporto pubblico esistente, la funivia nel quartiere di Iztapalapa ha anche lo scopo di garantire una maggiore sicurezza. Il quartiere infatti, con i suoi 1,8 milioni di abitanti, è ancora caratterizzato da un alto tasso di criminalità e da una grande povertà. E proprio questi fattori, assieme alle ideali condizioni topografiche, ai piedi del Cerro de la Estrella, hanno indotto il governo cittadino a puntare sulla mobilità funiviaria.
«Cablebús 2»
La funivia, a partire dal 2021, permetterà agli abitanti di Iztapalapa di raggiungere la rete di trasporto pubblico esistente in modo sicuro e veloce. Il nuovo sistema funiviario, denominato «Cablebús 2» trasporterà con le sue 300 cabine da 10 posti ciascuna, circa 50mila passeggeri al giorno su una distanza totale di 10,6 chilometri passando per sette stazioni e coprendo il tragitto in 40 minuti, rispetto ai 73 minuti che ci volevano precedentemente con i mezzi di trasporto pubblico e privato esistenti. I terminal delle due linee funiviarie interconnesse saranno collegati alla linea 8 della metropolitana alla stazione «Constituciòn de 1917» e alla linea A della metropolitana alla stazione «Santa Martha». La nuova opera contribuirà quindi a diminuire il numero di auto in circolazione, offrendo un’alternativa affidabile e indipendente dal traffico spesso frenetico sulle strade della metropoli. Senza contare i risvolti positivi che soluzioni di questo tipo, a emissioni zero, hanno sull’ambiente.
L’investimento
I lavori dureranno poco più di un anno: iniziati da poche settimane saranno completati entro la primavera del 2021. La città sta investendo un totale di 150 milioni di euro nella realizzazione di questa infrastruttura, che non sarà utile solo da un punto di vista della mobilità come ribadisce il sindaco della capitale messicana, Claudia Sheinbaum. «Il Cablebús non è solo un importante progetto di mobilità, ma anche un progetto dalla forte valenza sociale – commenta il primo cittadino — creando un’opportunità di spostamento rapido e conveniente per le persone che vivono in questo quartiere. In questo modo portiamo questo mezzo di trasporto sostenibile e affidabile proprio nei luoghi dove attualmente esistono le infrastrutture meno funzionanti».
Il Gruppo High Technology Industries è protagonista a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner ropeways e Poma), dei battipista e veicoli cingolati (Prinoth), dell’innevamento programmato (Demaclenko) e dell’energia eolica (Leitwind). Nel 2019, per la prima volta in 130 anni, ha superato il miliardo di fatturato.
E questo è solo l’ultimo tassello di una azione espansiva molto forte: la Leitner sta infatti costruendo una funivia trifuni dal costo di 30 milioni nel sesto parco divertimenti del mondo per grandezza, ossia l’«Ocean Kingdom» a Zhuhai nel sud della Cina. Il cantiere, in questo caso, era partito nel 2018 ma in queste settimane, a causa dell’epidemia di Coronaviurs, ha conosciuto uno stop forzato che sta tuttavia per finire. La conclusione dei lavori è prevista per la fine del 2020.
L’investimento L’operazione vale 150 milioni: i lavori termineranno nella primavera del 2021