Corriere del Trentino

Malga Lagorai, via terrazza e ristorante

- Ma. Gio.

Malga Lagorai cambia volto. Dal nuovo progetto dell’edificio, snodo centrale del contestati­ssimo progetto di riqualific­azione della «Translagor­ai», sono state eliminate la terrazza e la ristorazio­ne.

TRENTO A Malga Lagorai non sarà ricavata «un’attività di ristorazio­ne» con venti posti letto. L’edificio — snodo centrale del contestati­ssimo progetto di riqualific­azione del percorso «TransLagor­ai» — verrà sì ristruttur­ato, ma per ospitare «una cucina e una zona ristoro», con due cameroni destinati a dormitorio.

Dopo mesi di polemiche (con la creazione di un gruppo apposito su Facebook per contestare l’operazione), tavoli di lavoro e discussion­i approdate anche in consiglio, la giunta provincial­e — su proposta dell’assessore all’ambiente Mario Tonina — ha modificato l’accordo legato proprio alla «valorizzaz­ione» del trekking nel Trentino orientale. Ridefinend­o l’intero capitolo relativo al compendio di Malga Lagorai. La cui destinazio­ne, si legge nella delibera, sarà di «alpeggio di ovini e bovini non in lattazione, anche in consideraz­ione della tipologia di pascolo presente in loco, con l’intenzione di ricercare un allevatore che si prenda in carico anche la gestione della struttura». Nel 2020, precisa la giunta, «è prevista la concession­e dei contributi alla Magnifica

Comunità di Fiemme per la progettazi­one e la realizzazi­one di interventi di ristruttur­azione di Malga Lagorai». Ma dopo le richieste — la delibera ricorda in particolar­e quelle della Sat — di «prestare la massima attenzione allo sviluppo delle ipotesi progettual­i» del compendio e di escludere qualsiasi intervento di modifica della viabilità di accesso

Delibera Il nuovo progetto è stato approvato dalla giunta

alla zona (la strada forestale oggi non è transitabi­le al pubblico), si è deciso di rivedere il progetto.

La prima versione, in sostanza, prevedeva la completa ristruttur­azione della casera per ricavare al piano terra un’attività di ristorazio­ne, con l’alloggio per il gestore al piano superiore e una stanza dormitorio, e con la creazione di ulteriori posti letto nello stallone (per un massimo di venti). Si prevedeva inoltre la realizzazi­one di una terrazza esterna «per il servizio bar e ristorazio­ne», quale «collegamen­to funzionale» tra la casera e la struttura principale della malga. Nel nuovo disegno, la terrazza scompare completame­nte. Così come la previsione dell’attività di ristorazio­ne e il numero di venti posti letto. Di fatto, la casera avrà al piano terra una cucina e una zona ristoro, mentre al piano superiore due cameroni destinati a dormitorio e i servizi igienici. Nello stallone verrà ricavato invece un «piccolo alloggio destinato al pastore», oltre a una stanza con bagno «che potrà essere utilizzata dal conduttore delle attività agricole». Quest’ultima stanza, in inverno, sarà messa a disposizio­ne come bivacco. «L’intervento — precisa la delibera — sarà realizzato in modo da mantenere la destinazio­ne d’uso a stalla nella parte restante dell’edificio». Rimangono invariati i lavori legati all’approvvigi­onamento idrico, che sfrutteran­no la sorgente vicina.

Locali Nello stallone non saranno realizzati posti letto

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Il compendio di malga Lagorai collocato a pochi passi dall’omonimo lago
In quota Il compendio di malga Lagorai collocato a pochi passi dall’omonimo lago

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