Piedicastello, anziana derubata
Una anziana di Piedicastello è stata aggredita e derubata da un uomo all’interno della propria casa. La donna ha raccontato di essere stata colpita dal malvivente con un coltello.
TRENTO Ha aperto la porta di casa pensando che fosse il nipote, invece si è trovata davanti uno sconosciuto che l’ha aggredita. Brutta disavventura ieri mattina per una signora di 82 anni, residente nel rione di Piedicastello, prima spintonata e poi derubata da un uomo all’interno della propria abitazione.
La donna, di nome Elia, abita sola nella casa che sorge all’inizio del sentiero pedonale che conduce sul Doss Trento, nello stesso edificio della tabaccheria di via Brescia. Pochi minuti prima che arrivasse il malvivente, intorno alle 8.30, era uscita di casa per comprare il giornale e andare a fare la spesa nel panificio situato proprio di fronte alla sua abitazione. Uno spostamento perfettamente in regola con le nuove disposizioni imposte dal governo nazionale: senza uscire dal proprio rione e in ragione di servizi essenziali. Poi, non appena è rientrata a casa, ha sentito suonare all’ingresso, posizionato poco prima dell’arco di pietra che inaugura l’itinerario verso il Mausoleo di Cesare Battisti. Convinta che fosse il nipote, la signora avrebbe aperto la porta senza controllare chi fosse stato a premere il campanello. Si è trovata così davanti a sé il volto di uno sconosciuto, presumibilmente un cittadino italiano. La donna ha reagito d’istinto cercando di chiudere la porta, ma l’uomo è riuscito a bloccarla, per poi metterle le mani addosso spingendola indietro.
Qualche istante dopo, «abbiamo sentito le urla della signora Elia al piano di sopra — racconta il titolare della tabaccheria, Riccardo Chiogna — siamo corsi fuori e abbiamo visto che c’erano già una decina di persone che l’avevano soccorsa, tra cui un medico che era venuto nel nostro negozio». Ma quando i passanti hanno raggiunto la sua abitazione, il rapinatore era già scappato. Prima di darsela a gambe, l’uomo ha strappato una collana di dosso alla ottantaduenne e si è fatto consegnare sia un paio di orecchini che una banconota da 50 euro. «La signora era molto scossa e aveva dei lividi al collo e una lieve ferita ad un dito — spiega Riccardo Chiogna — Oltre ad essere stata strattonata, ha raccontato di essere stata colpita dall’uomo con un coltello».
La donna è stata trovata in uno stato di forte agitazione. Calmata in un primo momento dai passanti, è stata poi tranquillizzata dalla figlia, arrivata pochi minuti dopo la rapina per la solita visita mattutina alla madre. Sul posto è accorsa anche un’ambulanza, ma la signora ottantaduenne ha deciso di rifiutare il trasporto in ospedale, a quanto pare per timore di rimanere coinvolta nell’emergenza coronavirus.
Sul fatto indagano ora i carabinieri della compagnia di Trento, intervenuti in via Brescia anche con il nucleo della scientifica. I militari hanno raccolto alcune testimonianze e acquisito le riprese delle telecamere del sistema di videosorveglianza della tabaccheria. Lo stesso negozio, tra l’altro, circa un mese fa, era stato oggetto di un furto. I ladri erano entrati di notte rubando qualche pacchetto di sigarette e alcuni gratta e vinci.