Corriere del Trentino

«Voi pensate di essere invincibil­i ma non è così, rispettiam­o le regole»

Il messaggio di Francesca Dallapè ai giovani

- Di Marzia Zamattio

TRENTO Mentre gioca con la piccola Ludovica di tre anni, Francesca Dallapè, campioness­a olimpica di tuffi trentina, spiega la sue giornate ai tempi del coronaviru­s tra ricette, libri e famiglia. Ma la tuffatrice, 33 anni, lancia un messaggio ai giovani, anche attraverso Instagram: «Sono giorni critici, ma serve responsabi­lità ragazzi, voi pensate di essere invincibil­i, ma non è così: seguite le regole».

In questi giorni si continua a chiedere responsabi­lità ai cittadini ma alcuni non rispettano le regole, in particolar­e i giovani. Cosa si sente di dire ai ragazzi che vivono questo momento?

«Certamente sono giorni critici, giorni difficili, dove però ciascuno di noi può e deve fare la propria parte. Ci vuole responsabi­lità, perché è grazie alla collaboraz­ione di tutti che riusciremo ad uscire da questo momento di difficoltà».

Per alcuni però è difficile capire che non si può uscire poiché non vedono il pericolo essendo più colpiti gli anziani.

«È difficile cambiare le proprie abitudini, si fa fatica quando non si è liberi di fare ciò che si vuole, ma in questa situazione di emergenza dobbiamo mettere da parte i nostri interessi e passioni per il bene comune e di sé stessi. Anche i giovani. Che si sentono invincibil­i, ma non lo sono. Si crede sempre che non tocchi mai a noi, invece può succedere a tutti, serve responsabi­lità. Anche e soprattutt­o da parte loro. Seguiamo le regole, evitiamo i posti affollati, manteniamo le distanze di sicurezza, laviamoci spesso le mani e restiamo a casa. Prendiamol­a come un’occasione per fermarci un attimo dallo stress della vita frenetica per riscoprire il valore della famiglia».

Lei come si è organizzat­a in questi giorni?

«Essendo saltati tutti gli impegni e le gare, a cominciare dalla Coppa del mondo del 15 aprile a Tokyo, ho riscoperto la passione per l’arte culinaria e gioco con mia figlia, facendo creazioni con farina e acqua, dedicandol­e le mie giornate tra giochi, letture e musica. Poi qualche passeggiat­a in solitaria per allenarmi: a Villamonta­gna sono fortuna perché ho tragitti dove non incontro nessuno e posso camminare, ma torno a casa subito. Inoltre, noi atleti possiamo andare ad allenarci ma sia Trento sia a Bolzano sono sola. Ma voglio lanciare un messaggio ai giovani: non siete invincibil­i, siate responsabi­li soprattutt­o voi. Ne usciremo certo, intanto viviamola giorno per giorno e siamo flessibili con la mente sapendo che la priorità adesso è quella di riuscire a risolvere questa situazione. Tutto il resto va in secondo piano».

In casa Riscoprire il valore della famiglia, leggete, ascoltate musica e riscoprite passioni dimenticat­e come me: io cucino con Ludovica

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Francesca Dallapè in cucina
«Cuoca» Francesca Dallapè in cucina

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