Sorpreso con 37 dosi di eroina e cocaina: arrestato
Rovereto, l’attività del pusher non si era fermata nonostante il coronavirus. Aveva 250 euro
TRENTO Mentre le vie della città, i parchi e tutti gli altri luoghi pubblici si sono ormai svuotati per l’emergenza coronavirus, il mercato dello spaccio sembra non fermarsi. Nei giorni scorsi, infatti, la polizia ha arrestato un cittadino maliano di 29 anni che si trovava in un parcheggio comunale, a Rovereto, con addosso 37 dosi di eroina e cocaina.
Gli investigatori, in realtà, erano sulle sue tracce già da diverso tempo. Il ventinovenne era finito sotto la lente d’ingrandimento della polizia durante i servizi di controllo del territorio. Era partita così un’attività investigativa nei suoi confronti, in quanto fortemente sospettato di svolgere un’attività di spaccio. Al termine delle indagini, poi, nei giorni scorsi, è stato fermato dagli agenti nei pressi di un parcheggio pubblico mentre portava con sé 37 dosi di eroina e cocaina, contenuti in mini involucri di nylon. Addosso al giovane sono stati trovati inoltre 250 euro in contanti. Per gli agenti non c’erano dubbi: tutto faceva pensare al possesso per l’attività di spaccio, e non all’uso personale.
Il ventinovenne, residente a Rovereto, è stato quindi immediatamente tratto in arresto e denunciato alla Procura di Rovereto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In questi giorni, tra l’altro, proprio nella città della Quercia, così come a Trento e Riva del Garda, il nuovo questore Claudio Cracovia ha potenziato le pattuglie per la verifica degli obblighi previsti dal decreto «#iorestoacasa» del governo.